Economia

Il mago del tech al volante Ferrari

Vigna, 52 anni, arriva da STM. Maranello va oltre il 4.0. Carta bianca anche in F1

Il mago del tech al volante Ferrari

Benedetto Vigna è il nuovo ad di Ferrari. Proviene dal mondo dell'elettronica e della tecnologia. Lucano di Pietrapertosa, nel Potentino, fisico di fama mondiale, ha 52 anni e da 25 lavora in STMicroelectronics dove ha costituito le attività Mems (Micro-electromechanical Systems) occupandosi anche di connettività e soluzioni di imaging e power management. Quindi, ha guidato una serie di iniziative importanti in nuove aree, soprattutto nei segmenti del mercato industriale e automotive.

Da alcuni giorni circolava la voce che la scrematura dei cacciatori di teste, dopo le dimissioni 6 mesi fa di Louis Carey Camilleri, era stata completata. E l'ipotesi emersa riguardava proprio un alto profilo legato al settore elettronico. Alla scelta deve aver concorso parecchio anche l'attuale crisi dei microchip che ha messo in ginocchio l'industria automobilistica mondiale. Quindi, nessun manager della moda o del lusso, ma una persona, come sottolineato dal presidente John Elkann, «con una profonda conoscenza delle tecnologie che guidano gran parte del cambiamento della nostra industria; le comprovate capacità di innovazione, l'approccio imprenditoriale e la leadership di Vigna rafforzeranno ulteriormente Ferrari, scrivendo nuovi capitoli della nostra storia irripetibile di passione e performance nell'era entusiasmante che ci attende».

Vigna prenderà servizio l'1 settembre e fino ad allora l'interim di ad resterà al presidente Elkann. Dopo la parentesi Camilleri, ex presidente di Philip Morris, grande sponsor del Cavallino, nominato ad nel luglio del 2018 alla scomparsa del presidente Sergio Marchionne, torna un italiano (Camilleri è nato in Egitto da una famiglia maltese) nel ruolo di guida operativa a Maranello

Ferrari è un marchio di lusso che produce da sempre auto sportive di altissima gamma, oltre a gareggiare in Formula 1 (e da troppi anni a secco di successi). Vigna, nel suo futuro ruolo, metterà tutto il suo know how a disposizione anche della Scuderia, ora diretta da Mattia Binotto.

Un ad a tutto campo, dunque, la cui esperienza nell'ambito tech sarà fondamentale nel momento in cui la mobilità veleggia verso l'elettrico (Ferrari proporrà la prima supercar a zero emissioni nel 2025), mentre connettività, guida autonoma, intelligenza artificiale e realtà aumentata rappresentano le sfide sia già di oggi sia quelle prossime venture.

Qualche interrogativo sulla scelta, definita «un po' a sorpresa», se lo sono posti in Bofa: «L'incognita Vigna - secondo gli analisti - potrebbe portare una certa pressione sul titolo nel breve termine. Tuttavia, ogni potenziale debolezza del titolo fornirebbe un'opportunità di acquisto interessante, data la forza e il valore sottostante a marchio e azienda». Per la cronaca, ieri le azioni Ferrari sono scese del 2,65%. Insediatosi, Vigna dovrà subito lavorare al piano industriale previsto nel primo semestre 2022.

E in quella occasione sarà chiaro il suo disegno, cioè la Ferrari del futuro.

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