La partita di Digital+ va a sorpresa ai supplementari, e si profila la possibilità di una nuova alleanza tra Mediaset e Telefonica per la pay tv spagnola. Mentre in Italia, alla vigilia dell'asta per i diritti della serie A, Sky combatte la sua guerra senza esclusione di colpi: da quelli tecnologici- l'ipotesi di un accordo con Telecom per allargarsi sul digitale terrestre - a quelli bassi. Vedi la conduttrice Ilaria D'Amico che approfitta della ribalta dei Mondiali per ammonire la Lega Calcio: «Nel calcio, se si rispettano le regole vince chi fa più gol: anche i diritti tv vanno dati a chi ha fatto più gol».
Il riferimento è chiaro. E giustificherebbe la notizia, riportata da Bloomberg, secondo cui la società di Rupert Murdoch avrebbe affittato da Telecom Italia cinque canali di trasmissione del segnale televisivo terrestre, in grado di trasmettere da ottobre di quest'anno, probabilmente per mettersi al riparo nel caso in cui le restasse solo il «pacchetto» dei diritti sul digitale, per cui ha lanciato un'offerta di 420 milioni (l'agenzia cita fonti vicine al dossier, secondo cui entro la fine dell'anno potrebbe essere lanciato da Sky un nuovo decoder multi-piattaforma satellite-Dtt-Internet).
L'intesa sarebbe stata siglata con Telecom Italia media broadcasting, l'operatore di rete di Ti Media: la società telefonica però non ha rilasciato alcun commento o dichiarazione ufficiale, motivo per cui gli analisti non hanno dato particolare peso alla notizia.
Il mercato ha invece puntato gli occhi su Mediaset (-2,35%) dopo la notizia, a sorpresa, del rinvio della decisione sulla pay tv spagnola. Secondo quanto comunicato con tre note identiche da Mediaset Espana, Telefonica e Prisa - cioè i tre azionisti di Digital+ -, infatti, è stato prorogato fino al 4 luglio prossimo il periodo utile per l'esercizio del diritto di prelazione o di quello di trascinamento da parte di Mediaset Espana, che scadeva ieri a mezzanotte. Diritti che consentono alla controllata di Cologno Monzese di rilanciare sul pacchetto di controllo di Digital+ che Prisa intende cedere a Telefonica per 725 milioni oppure di vendere la sua quota di minoranza (22%) alla stessa Telefonica .
La proroga a sorpresa della prelazione nelle mani di Mediaset Espana sulla pay-tv Digital+ - secondo quanto si apprende - è propedeutica a uno scenario completamente nuovo che entro quindici giorni potrebbe tracciare altre prospettive per entrambi i gruppi nel mercato televisivo iberico. Dagli intensi colloqui avvenuti in questi giorni sull'asse Madrid-Milano sono emersi punti di contatto promettenti per avviare una collaborazione più rilevante rispetto a quella in corso su Digital+. Per questo motivo Telefonica, che a inizio settimana aveva formalizzato un'offerta allettante a Mediaset Espana per uscire da Digital+ cedendo il suo 22%, ha acconsentito alla proroga della prelazione in mano alla controllata spagnola del gruppo presieduto da Fedele Confalonieri e ad approfondire le discussione fino al 4 luglio prossimo.
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