Mediaset paga il calo della pubblicità. Bene il taglio dei costi LA SEMESTRALE

Il gruppo Mediaset ha chiuso il primo semestre 2012 con un utile netto di competenza pari a 43,1 milioni di euro, in calo rispetto ai 162,8 milioni del primo semestre 2011 ma sostanzialmente in linea con le previsioni degli analisti. In discesa anche i ricavi netti consolidati, ammontati a 1,999 miliardi rispetto ai 2,253 miliardi del primo semestre 2011. L'indebitamento scende sotto la soglia di 1,7 miliardi a 1,696 miliardi.
La raccolta pubblicitaria in Italia è scesa dell'11,9%, mentre i ricavi Premium tengono a 260,1 milioni (erano 263,9 un anno fa). Dopo il cattivo andamento accusato nel primo semestre dell'anno le previsioni sulla raccolta pubblicitaria di Mediaset per i prossimi mesi peggiorano - luglio e agosto sono previsti in ribasso attorno al 20% - mentre la priorità del gruppo è la riduzione della leva finanziaria «poi i dividendi», ha spiegato il direttore finanziario, Marco Giordani.
Sulla base dei risultati dei primi sei mesi di esercizio, Mediaset «conferma la previsione già annunciata al termine del primo trimestre di chiudere l'esercizio 2012 con un utile netto consolidato inferiore a quello registrato nel 2011». È quanto si legge in una nota del gruppo, che precisa che «procede invece con successo in Italia il piano di efficienza triennale varato nella seconda metà del 2011», che ha portato i costi operativi a calare del 7,6%.

Il gruppo conferma il target di 1,8 miliardi di indebitamento netto a fine 2012 e l'obiettivo di miglioramento della posizione finanziaria netta nel triennio. A Piazza Affari il titolo Mediaset ha chiuso in calo dello 0,35%.