Mediaset sale ancora nel capitale della tv tedesca ProsiebenSat. Al 9,6%, acquistato nei mesi scorsi per un controvalore intorno ai 350 milioni, ieri il Biscione ha aggiunto una ulteriore quota del 5,5% (valore intorno ai 200 milioni) acquistata dalla controllata iberica Mediaset España. In tal modo la partecipazione nella società tedesca è arrivata al 15,1%. Un investimento importante considerando che la Germania è il più grande mercato dei media in Europa.
Il piano della società guidata da Pier Silvio Berlusconi è quello di creare un player europeo per la creazione e la diffusione di contenuti capace di contenere lo strapotere delle web tv Usa come Netflix o Amazon con il suo servizio Prime. Per questo Mediaset ha lanciato il progetto MediaforEurope (MfE) per la creazione di una holding in cui far confluire la controllata iberica e la quota di ProsiebenSat. Il progetto è, però, avversato dal secondo principale azionista del Biscione, dopo Fininvest che ha il 44,1%, ossia Vivendi. I francesi, che detengono il 28,8%, infatti sono riusciti a bloccare al tribunale di Madrid la fusione tra la società italiana e quella spagnola e lo stesso volevano fare in Italia per invalidare le delibere delle assemblee dei soci. Ma il giudice del tribunale di Milano ha consentito ai contendenti di trovare una transazione sulla vicenda dando tempo fino al 22 del mese per un accordo. Al momento le trattative sono affidate ai rispettivi team di avvocati. In discussione ci sono gli articoli 42 e 43 che contengono parti della gestione della governance. Se la trattativa andrà in porto, Mediaset dovrà tenere nuove assemblee in Italia e in Spagna per introdurre i cambiamenti concordati in fase in conciliazione.
Quanto alla crescita in ProsiebenSat, «rappresenta un importante passo avanti nella creazione di una tv europea indipendente, forte nei contenuti e nella tecnologia, che possa migliorare la posizione competitiva dell'Europa nel mercato globale». Mediaset ritiene infatti che le dimensioni delle imprese che operano nei business di media e tv «stanno diventando un fattore strategico sempre più cruciale». Del resto di fronte a player globali, come è appunto Netflix che conta su oltre 100 milioni di abbonati, non si può prescindere dalle dimensioni dell'audience per la creazione di nuovi prodotti multimediali.
«Dobbiamo avere - scrive Mediaset in un comunicato - le dimensioni necessarie per essere più efficaci nella pubblicità, per investire in tecnologie all'avanguardia e per puntare sulla produzione di contenuti competitivi e su un'offerta digitale e on-demand sempre più ampia». Ieri in Borsa Mediaset ha chiuso in calo dello 0,48% mentre ProsiebenSat è salita del 2,28 per cento.
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