Mediolanum lancia Flowe e sfida il fintech in Europa

La nuova società è un app gratuita, pensata per clienti giovani, anche all'estero, a partire da Spagna e Germania

Mediolanum lancia Flowe  e sfida il fintech in Europa

Banca Mediolanum lancia Flowe, piattaforma digitale studiata per conquistare nuove generazioni e sbarcare oltreconfine. Un obiettivo ambizioso su cui il gruppo fondato da Ennio Doris ha investito 14 milioni costituendo una nuova società, guidata da Ivan Mazzoleni. La strada è quella tracciata da fintech europee - come la tedesca N26 o la britannica Revolut - conto di pagamento e servizi wallet a cui, in futuro, agganciare ulteriori servizi finanziari, con in più un'anima sostenibile attorno a cui sviluppare una community di utenti.

L'applicazione, presentata ieri in streaming dal top management, è già stata scaricata da 16mila clienti. E, stando al piano di sviluppo, l'obiettivo è quello di raggiungere in tre anni 1,3 milioni di clienti, target a cui il piano di sviluppo prevede il pareggio.

«Puntiamo alle nuove generazioni, dai millennial alla generazione Z (da luglio il servizio sarà accessibile dai 12 anni) e non solo italiani. Pensiamo al lancio anche all'estero a iniziare, probabilmente, da Spagna e Germania dove è già operativa Banca Mediolanum» dice Massimo Doris, ad del gruppo che sottolinea con orgoglio l'italianità del progetto. Il fatto è, come racconta il manager, che Banca Mediolanum fin da subito si è contraddistinta per l'innovazione, «siamo stati la prima banca senza sportelli ormai oltre vent'anni fa» tuttavia, «negli ultimi anni, abbiamo visto cambiare l'atteggiamento dei giovani verso le istituzioni finanziarie. Siamo considerati vecchi dalle nuove generazioni ed è per questo che, un anno fa, abbiamo iniziato a pensare a costruire una realtà che andasse incontro alle richieste di questa fascia di popolazione. È stato un lavoro pazzesco. In questo senso la piattaforma «costituisce uno snodo cruciale nella evoluzione di Banca Mediolanum dinanzi ai cambiamenti strutturali portati dallo sviluppo tecnologico e digitale, ai nuovi stili di comportamento, di consumo e di risparmio» spiega Doris che già pensa alle possibili sinergie di gruppo: «Mi immagino che chi sceglie Flowe sia giovane e, quanto meno per ora, con risparmi relativamente modesti. Ma è altresì prevedibile che questi aumentino con l trascorrere del tempo e saremo pronti a fornire servizi di consulenza finanziaria. Sarà un passaggio graduale e saremo attenti a sviluppare servizi adeguati alle esigenze della clientela».

E «Flowe è anche una better being plat-firm, una piattaforma aziendale dedicata a tutti coloro che sono sensibili alle tematiche di sostenibilità, benessere ed evoluzione sociale e sono alla ricerca di un servizio bancario innovativo» spiega Oscar di Montigny chiamato a presiedere Flowe.

L'applicazione è gratuita (anche se è previsto un livello premium su abbonamento), si scarica nel tempo di un caffè, otto minuti in media, dieci per chi ha superato la soglia dei Millennial, ed è pensata per un pubblico giovane e appassionato di tecnologia, grafica e di videogame. All'interno di Flowe si accumulano punti, si superano livelli e si raccolgono «gemme» che, a loro volta, danno diritto a servizi e benefici.

A contraddistinguere Flowe però è l'attenzione alla sostenibilità grazie a servizi dedicati come la carta di pagamento in legno riciclato su circuito MasterCard e al calcolo delle emissioni Co2 consumate rispetto agli acquisti effettuati attraverso la app che invita a un consumo consapevole.

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