Le ali di Milano

Meridiana diventa Air Italy, 50 aerei e hub a Malpensa

Dopo l'ingresso di Qatar Airways presentato il piano strategico della nuova compagnia che punta a trasportare 10 milioni di passeggeri entro il 2022 e investe su Milano per i voli intercontinentali

Meridiana diventa Air Italy, 50 aerei e hub a Malpensa

Meridiana rinasce e come l'araba fenice vola come Air Italy, la compagnia aerea cambia nome, immagine ma soprattutto punta in alto, sfidando Alitalia, con una strategia di sviluppo imperniata sull'aeroporto di Milano Malpensa che diventa l'hub internazionale della compagnia mentre Olbia Costa Smeralda resta la base e il quartier generale della compagnia.

Dopo l'accordo con Qatar Airways che ha rafforzato la sua presenza in Italia con l'acquisizione del 49% di Aqa Holding, nuovo azionista di controllo di Air Italy di cui detiene il 51% del capitale, sono state svelate le strategie del vettore con la presentazione del business plan a Milano a cui hanno preso parte da Marco Rigotti, presidente di Alisarda e Aqa Holding, Akbar Al Baker, group chief executive di Qatar Airways, Sultan Allana, board e representative di Alisarda e Akfed e Francesco Violante, presidente di Meridiana. "Battesimo dell'aria" che fin dalla scelta del nome indica la direttrice di marcia.

"Air Italy è un omaggio all'italia, alla qualità di via e degli italiani - ha spiegato Akbar Al Baker - e punta a essere la top airline italiana per eleganza, innovazione, lungimiranza, contemporaneità, raffinatezza" e soprattutto perché "offrirà la miglior qualità ai passeggeri italiani e a quelli che viaggeranno da e per l'Italia, un grande livello di eccellenza sia per i servizi a terra che per quelli a bordo degli aeromobili". "Dimostreremo di essere il vettore nazionale dell'Italia, la star del settore, e uno dei principali in Europa. Intendiamo diventare un datore di lavoro molto importante nell'industria aerea italiana e considerato che a regime Air Italy avrà 50 aerei, le assunzioni saranno ben oltre quota 1500. Il 20 per cento dei profitti netti verrà distribuito tra i dipendenti che quindi non saranno più solo dipendenti ma partner".

“Negli ultimi 10 anni Meridiana è stata testimone di una radicale trasformazione dell’industria dell’aviazione civile europea, caratterizzata da una feroce competizione - ha sottolineato Marco Rigotti -. Air Italy si propone di diventare leader dell’industria globale, grazie al nuovo hub di Milano Malpensa, al rinsaldamento delle operazioni su Roma Fiumicino, affiancati dal network prevalentemente stagionale consolidato su Olbia Costa Smeralda, base storica e sede principale della compagnia”.

Il piano stretegico prevedere una flotta di 50 velivoli entro il 2020. fra questi, 20 nuovi Boeing 737 Max 8 che entreranno in linea gradualmente - il primo arriverà questo aprile - e avrà la nuova livre a con la "y" stilizzata color viola -, sempre questa primavera voleranno cinque Airbus A330-200 di Qatar Airways che in seguito, da maggio 2019, saranno sostituiti dai Boeing 787-8 Dreamliner.

Una crescita che ha l'obbiettivo, ha aggiunto il presidente di Meridiana Francesco Violante, "di trasportare 10 milioni di passeggeri all'anno entro il 2022, quattro volte in più rispetto ai 2,5 milioni trasportati oggi". Con perno su Milano Malpensa, hub dei voli internazionali dove si stima di arrivare a 8 milioni di transiti per le destinazioni del lungo raggio intercettando il network internazionale di Qatar Airways. A giugno decolleranno i voli per New York e Miami e a settembre il volo Milano - Bangkok (quattro volte alla settimana) a cui si aggiungeranno entro la fine del 2018 altri tre collegamenti sul lungo raggio. Sempre a Malpensa è prevista la realizzazione di una "premium lounge".

Dal primo maggio saranno operative anche le tratte in connessione con i voli intercontinentali da Milano Malpensa, in partenza da Roma, Napoli, Palermo, Catania e Lamezia Terme. Il piano Air Italy include inoltre il rafforzamento dei voli a corto raggio, e il raggiungimento entro il 2022 di 50 destinazioni servite durante l'anno. Air Italy non rinuncerà nemmeno a Linate su cui continua a operare voli da Ostia anche se "abbiamo affittato i nostri altri slot su Linate ad altri operatori - ha spiegato ancora Al Baker - ma Linate resta importante per noi e in futuro decideremo come sviluppare ulteriormente la nostra presenza".

"Questa è una giornata importante per l'industria del trasporto aereo italiano - commenta Pietro Modiano, presidente di Sea, la società di gestione gli aeroporti milanesi -. A Malpensa si prosegue su un linea tendenza di crescita che non comincia oggi. Le prospettive sono assolutamente in linea con le nostre ambizioni che sono quelle delmassimo possibile di crescita della connettività intercontinentale.

Dopo aver superato 22 milioni milioni di passeggeri nel 2017, Malpensa non avrà per il secondo anno di fila un aumento di 2,5 milioni di passeggeri, ma crescerà bene, in qualità, nuove rotte, passeggeri e merci trasportate".

Commenti