Meridiana con Qatar Airways ora sogna rilancio e sviluppo

Paolo Stefanato

Il «modello Alitalia», che ha come socio Etihad, sbarca ufficialmente in Sardegna. Qatar Airways, una delle tre compagnie del Golfo ormai protagoniste sulla scena mondiale, è entrata nel capitale di Meridiana, finora posseduta al 100% dall'Aga Khan.

La firma sotto al contratto è stata posta da Mario Rigotti, presidente del vettore Sardo e da Akbar al Baker, numero uno della compagnia araba. Ora comincerà la vera collaborazione: per ottobre è previsto il closing e la nuova Meridiana decollerà con l'inizio del 2017. L'operazione prevede la costituzione di una holding controllata per il 51% da Alisarda (fondo Akfed dell'Aga Khan) e per il 49% da Qatar Airways. Le quote sono identiche a quelle dell'operazione Alitalia-Etihad e rispettano il vincolo in base al quale una compagnia extracomunitaria non può possedere la maggioranza del capitale di una compagnia comunitaria (ma si tratta di norme prossime alla revisione).

La newco a sua volta possiede il 100% di Meridiana Fly, insieme al 100% della società di manutenzione e al 100% di Air Italy (operativamente già incorporata in Meridiana). Resta fuori dal perimetro dell'operazione il 100% della società di gestione dell'aeroporto di Olbia-Costa Smeralda, che resta di proprietà di Alisarda. Il valore economico dell'accordo non è stato dichiarato.

In attesa del piano industriale, Qatar Airways ha mostrato interesse a sviluppare le attività cargo da Malpensa (sono attesi da uno a 4 cargo 777, provenienti dalla flotta del nuovo socio), a valorizzare i voli europei di Meridiana e il core business dei voli da e per la Sardegna.

Il nome di Qatar Airways come possibile partner è stato ripetuto (e smentito) più volte negli ultimi anni, soprattutto per l'importante presenza di capitali dello stesso emirato negli alberghi della Costa Smeralda. L'ultimo periodo è stato utilizzato per creare le precondizioni, soprattutto sindacali, necessarie all'ingresso del socio straniero.

La firma del nuovo contratto ha provocato strascichi di proteste (396 gli esuberi) definitivamente concluse giovedì scorso.

Marco Veneziani, segretario della Uil Trasporti (sigla che ha mantenuto un atteggiamento sostanzialmente morbido per favorire l'ingresso del nuovo azionista) ieri ha detto che «finalmente ora Meridiana può pensare allo sviluppo futuro». Meridiana Fly nel 2015 ha fatturato 410 milioni, con una perdita operativa di 42. I passeggeri trasportati sono stati 2,8 milioni. La flotta si compone si 22 aerei, di cui 4 di lungo raggio.