La conclusione del processo di vendita di Alitalia «auspicabilmente potrebbe venire nelle prossime tre o quattro settimane». Lo ha detto ieri il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, a margine della riunione del Consiglio Trasporti a Bruxelles. «Stiamo valutando tutte le offerte, va valutato il piano industriale, arrivano proposte interessanti di sviluppo e non solo di ristrutturazione violenta. I contatti» con Lufthansa «sono seri e la discussione sta continuando ad andare avanti», ha aggiunto.
Sentito nel pomeriggio, il commissario Luigi Gubitosi ha escluso tempi lunghi per la gestione straordinaria, malgrado in cassa vi siano ancora 836 milioni rispetto ai 900 prestati dallo Stato. «Ci sono due grandi problemi: il primo è che c'è bisogno di una pianificazione a lungo termine, ma non possiamo fare un piano flotta a 5 anni da commissari straordinari altrimenti non saremmo più straordinari». Secondo Gubitosi, «abbiamo un prestito dallo Stato che andrà restituito e quindi evidentemente non sono i capitali i mezzi con cui sviluppare la compagnia».
Gubitosi si è, inoltre, lamentato del fatto che «siamo inondati da voli
cinesi ma abbiamo difficoltà con la Cina, non riusciamo ad avere slot ad orari accettabili 7 giorni su 7, li abbiamo solo su 4 su 7. Se continua così dovremo porre il tema se è sostenibile la nostra presenza sulla rotta».
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