La Moda riparte (+20%). E si avvicina al pre-Covid

Capasa: "Recuperati 16 miliardi di ricavi ma rispetto al 2019 ne mancano 8". Spinge l'export

La Moda riparte (+20%). E si avvicina al pre-Covid

La moda italiana risale la china e si riavvicina ai numeri pre-pandemia. Dopo lo stop determinato dalla seconda ondata di contagi da Covid-19 sul finire dello scorso anno, l'industria tricolore ha assistito a una decisa crescita del fatturato e si prepara ora ad accogliere tra le migliori attese la Milano Fashion Week Men's Collection, in programma dal 14 al 18 gennaio 2022.

«Abbiamo una previsione per il 2021 che vede il fatturato in crescita del 20% sul 2020 con 82,8 miliardi attesi e ricordiamo che siamo 8 miliardi sotto il 2019, ma ne abbiamo recuperati più di 16 ed è molto positivo perché siamo ancora in pandemia», ha detto il presidente della Camera della Moda Carlo Capasa fotografando il settore e presentando la prossima edizione dedicata alle collezioni maschili: una settimana che conferma il ritorno agli eventi fisici, con un calendario di 23 sfilate; 24 presentazioni; 9 contenuti digitali e 12 eventi, per un totale di 47 brand per 68 appuntamenti.

Nell'anno che sta per concludersi, è stato l'export in particolare a risollevare le sorti della moda italiana con 68 miliardi di fatturato e una crescita del 21% che ha sfiorato il dato del 2019. Tra le aree chiave per le vendite sono da segnalare la Cina con un +55,2%, gli Stati Uniti con un +31,2% e la Russia con un aumento del 20,6 per cento. A trainare la ripresa un semestre 2021 a +24% e un terzo quarter che ha registrato un +8,6% sul 2020. Guardando all'evento milanese, «torniamo a molte sfilate ed eventi fisici», ha detto Capasa spiegando che «per quanto riguarda i marchi che saranno a Milano, abbiamo sei brand nuovi in calendario, Milano sta diventando la settimana non solo dei grandi brand, ma anche degli indipendenti cui stiamo dando grande spazio». Tra i nuovi marchi J W Anderson e Alyx di Matthew Williams, ma anche Federico Cina.

La Fashion Week sarà aperta da Zegna e tra gli anniversari e appuntamenti figurano, tra gli altri, i 50 anni di C.P. Company, un concerto al Gucci Hub, un evento di Vestiaire Collective. È confermata anche la partnership con il Fashion Film Festival.

«Milano ha aggiunto Alessia Cappello, assessore allo Sviluppo economico e politiche del lavoro del Comune meneghino - sta vivendo un momento di grande rinascita dopo i mesi della pandemia che hanno messo a dura prova tutti i suoi comparti produttivi. Abbiamo dovuto immaginare un nuovo modo di lavorare, di mantenere competitivo il brand della nostra citta, di riconsolidare a livello internazionale la posizione più alta in tanti settori, anche nel campo della moda».

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