Mondadori, accordo con i sindacati per abbassare il costo del lavoro

Il gruppo non cede TuStyle e Confidenze. Ma scatta la solidarietà

Mondadori, accordo con i sindacati per abbassare il costo del lavoro

Mondadori non venderà i magazine TuStyle e Confidenze. I giornalisti delle due testate, circa trenta, hanno accettato un taglio agli stipendi del 30% circa, evitando così di finire nel perimetro di European Network, casa editrice dell'imprenditore croato Nadelko Aleksic.

L'annuncio è arrivato al termine del cda, che ha respinto le offerte vincolanti di European Network, e dopo che erano tornate le voci di un disimpegno del gruppo di Segrate, cui fa capo anche il 37% circa del Giornale, dal settore dei periodici. La sforbiciata ai costi è però più ampia. Oltre al taglio alle retribuzioni dei redattori delle due testate, tutti gli altri giornalisti di Mondadori, circa 250, hanno infatti accettato un contratto di solidarietà fino al 31 dicembre. L'accordo, che il gruppo guidato dall'ad Ernesto Mauri ha definito storico, comprende inoltre l'impegno tra Mondadori e le rappresentanze sindacali di «rendere compatibile, entro la fine dell'anno, la struttura dei costi e l'organizzazione del lavoro dell'area Periodici per salvaguardarne la sostenibilità».

Malgrado la ristrutturazione in corso, in Borsa il titolo ha ceduto il 2,5 per cento. Quanto alle indiscrezioni sul destino del settimanale «Panorama» e del supposto interesse della famiglia Angelucci, Mondadori smentisce di voler procedere con una vendita.

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