Anche ieri Luca di Montezemolo e Sergio Marchionne protagonisti. E c'è stata una sorta di gara, basata su notizie e anticipazioni, tra il presidente uscente e quello futuro di Ferrari. Ecco allora Marchionne, nelle vesti di ad di Fiat Chrysler Automobiles, lanciare in mattinata, dal Centro prove di Balocco (Vercelli), la prima Jeep «italiana»: la Renegade prodotta a Melfi (Potenza) sarà seguita più avanti dalla «gemella» Fiat 500X. Nel pomeriggio Marchionne ha invece raggiunto Maranello per partecipare al cda che ha approvato la miglior semestrale Ferrari della storia, firmata da Montezemolo. Per il presidente di Ferrari, comunque, quello di ieri non è stato l'ultimo cda. Prima del 13 ottobre, infatti, si dovrebbe svolgere un'altra riunione del board, ma straordinaria, per ratificare le sue dimissioni e, quindi, la nomina del nuovo numero uno: Marchionne.
Nemmeno il tempo di approfondire i conti Ferrari ed ecco arrivare, prima la nota dell'agenzia di rating Fitch con la revisione dell' outlook di Fiat a stabile da negativo, confermando a BB- i rating Issuer Default a lungo termine e senior unsecured , e a B l' Idr a breve termine. Secondo Fitch il profilo di business del gruppo si è rafforzato grazie alla maggiore integrazione di Chrysler in Fiat. Subito dopo c'è la nota con cui il Lingotto annuncia di aver presentato a Borsa Italiana la domanda di ammissione alla quotazione di Fca. È possibile, a questo punto, che il prossimo 13 febbraio a suonare sia, oltre al campanello di Wall Street, anche quello di Milano.
Conti record per Ferrari, dunque. E per Montezemolo - ultime delusioni in F1 a parte - una firma all'insegna del successo sull'ultimo bilancio della sua gestione. «È motivo di grande soddisfazione per tutti noi della Ferrari - il suo commento - continuare a raggiungere risultati economici record soprattutto a fronte di una produzione limitata. Sono sicuro che chiuderemo tra qualche mese un anno straordinario senza precedenti. E per celebrare i 60 anni della Ferrari negli Usa abbiamo pensato a una vettura speciale realizzata in 10 esemplari, oltre che a un grande evento a Los Angeles (il 12 ottobre, ndr ) che riunirà tutti i nostri clienti e collezionisti Usa e a una grande iniziativa benefica».
Ecco i numeri: ricavi 1.348,6 milioni (+14,5%), utile della gestione ordinaria 185 milioni (+5,2%), utile netto 127,6 milioni (+9,8%) e posizione finanziaria industriale netta a 1.594 milioni di euro, la migliore di sempre. Le vetture omologate consegnate sono calate a 3.631 (-3,6%) ma il 2014 - spiega una nota - si chiuderà con un +5%. L'attesa, con l'inclusione delle consegne della California T, è per un fine 2014 pure record, con utili per 400 milioni. È indubbio che Montezemolo ha alzato notevolmente l'asticella sui conti del Cavallino. Toccherà da metà ottobre a Marchionne cercare di fare ancora meglio, anche se la sfida lanciata dall'ad di Fca e futuro presidente di Ferrari riguarda il ritorno al più presto del team di F1 sul gradino più alto del podio. È da registrare, a questo proposito, il «mai dire mai, perché non si sa mai cosa può succedere», che Ross Brawn, già direttore tecnico pluri-iridato della «Rossa», che ora si sta godendo una pensione dorata, ha dichiarato in un'intervista a formulapassione.it , a proposito di un suo possibile ritorno a Maranello.
È chiaro, comunque, che Marchionne metterà mano sull'organizzazione interna di Ferrari, tra manager e Gestione sportiva, non prima del prossimo anno.In Borsa, intanto, Fiat è avanzata anche ieri (+1,5%) dopo la fiducia espressa da Marchionne sui conti trimestrali di Fca.
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