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Botta sul mutuo in arrivo: cosa fare per salvarsi

I tassi di interesse aumentano e pensare alla surroga del mutuo potrebbe far risparmiare tanto

Botta sul mutuo in arrivo: cosa fare per salvarsi

Insieme ai rincari sull'energia un'altra mazzata per i consumatori italiani potrebbe arrivare con l'aumento dei tassi di interesse sul mutuo di casa.

Gli andamenti del mercato del primo mese del 2022 continuano nel solco dell'ultimo trimestre 2021 con una stabilizzazione dei tassi di interesse a seguito di un progressivo rialzo avuto durante tutto l'anno passato e di cui si è parlato in un precedente articolo de IlGiornale.It.

I tassi fissi - che costituiscono il 90% della tipologia di contratti di erogazione del mutuo - difatti sono oramai ampiamente sopra l'1% attestandosi, nel mese in corso, all'1,20% contro lo 0,76% del tasso variabile.

A contribuire a questo aumento che incide in modo considerevole sul costo finale dell'acquisto di una casa, c'è indubbiamente la ripresa dell'economia dopo il periodo di "crisi" legata alla Pandemia da Covid-19; inoltre, anche l'inflazione è iniziata a galoppare e che potrebbe avere delle ripercussioni soprattutto sul portafoglio di chi ha optato per il tasso variabile.

Secondo Mutuionline, "all'inizio dell'anno i tassi variabili continuano a mantenersi su un valore dello 0,76% come nella seconda metà del 2021, mentre i tassi fissi rilevano un leggero aumento medio di 2 bps rispetto a dicembre attestandosi a 1,20%". Per quanto riguarda le stime sul futuro ci si attendere una continuazione del trend di aumento del mix degli acquisti rispetto alle surroghe, anche grazie al "mutuo giovani" che continua ad essere molto attrattivo.

Come evidenziato dall'analisi sulle richieste di mutuo pervenute negli ultimi due anni effettuata da Immobiliare.it, difatti, con i primi spiragli di ritorno alla normalità, il mercato immobiliare è stato tra i primi a riprendersi: "Il desiderio di diventare proprietari di casa coinvolge sempre più italiani e, sebbene la maggior parte dei mutui erogati continui ad essere a favore degli over 36, negli ultimi due anni c'è stato un progressivo aumento, pari al +6,4%, dei mutui giovani sul totale dei finanziamenti erogati. Guardando invece al totale dei finanziamenti erogati, a partire da settembre 2020 il mercato degli under 36 ha ripreso a crescere a ritmo più sostenuto rispetto a quello degli over 36, e questo trend si è intensificato da febbraio 2021. In percentuale, da gennaio 2020, i mutui concessi agli Under 36 hanno segnato un +70%, contro il +34% registrato per i mutui agli over 36".

L'erogato medio dei mutui giovani senza garante è di circa 120.000 euro. A partire dalla fine del terzo trimestre 2021 l'erogato medio di questa tipologia di mutui, complice l'abbassamento dei tassi e la garanzia Consap, ha conosciuto una crescita stabilmente positiva, che lo ha portato a salire sopra quota 125.000 euro nell'ultimo trimestre dell'anno.

L'aumento dei tassi di interesse, pur restando sotto il 2% secondo le proiezioni, potrebbe comunque incidere in negativo sul trend; quindi i consumatori stanno iniziando a muoversi soprattutto chi ha stipulato un mutuo qualche tempo fa guardando le opportunità che offre il mercato in questo momento, potrebbe decidere di modificare la propria condizione.

Un'opzione da verifica potrebbe essere quella della surroga del mutuo; vediamo come funzione

Cosa è la surroga del mutuo

Introdotta nel 2008, come scritto in un precedente articolo de IlGiornale.It, "consiste nella possibilità di spostare il proprio mutuo da un istituto di credito ad un altro al fine di rinegoziare le condizioni generali del contratto accesso per l'acquisto della casa; nei fatti si tratta del trasferimento di un mutuo ipotecario da una banca ad un'altra che offre condizioni migliori".

Nel passare da un istituto ad un altro non ci sono costi in quanto per il mutuatario non sono previste e applicabili penali di estinzione da parte della banca iniziale di erogazione; inoltre, anche le operazioni legate all'istruttoria (es.: accertamenti catastali e alle spese di perizia) non dovranno essere effettuate nuovamente mentre l'unica spesa è quella della tassa di iscrizione della surroga nei registri immobiliari.

Andando poi sul risparmio sui tassi, questi dipenderanno dall'ammontare del debito residuo ma a fare la differenza, in questo momento, potrebbe essere (con le dovute accortezze) quello di surrogare un mutuo a tasso fisso con uno a tasso variabile (magari con un tetto massimo) che potrebbe far scendere gli interessi intono allo 0,70% contro l'attuale 1-1,2% attualmente applicato.

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