Economia

Nissan-Renault, c'è l'intesa Si guarda alle mosse di Fca

Accordo sulla governance societaria di Tokio Ma resta il nodo della partecipazione francese

Nissan-Renault, c'è l'intesa Si guarda alle mosse di Fca

A meno di una settimana dall'assemblea degli azionisti di Nissan, i giapponesi e Renault hanno risolto la situazione di stallo sulla governance del gruppo di Yokohama che metteva a rischio l'Alleanza, passo importante anche in prospettiva di un riavvio dei colloqui dei francesi con Fca. Renault, in proposito, vorrebbe riprendere i negoziati con il Lingotto prima che le condizioni di mercato cambino.

L'Alleanza, comunque, non sta a guardare e ha messo a segno un accordo con l'americana Waymo, spin-off di Google, per lo sviluppo di servizi legati alla guida autonoma. Waymo da anni collabora con Fca, che ha fornito alla società una flotta di Chrysler Pacifica. Una coincidenza?

Il presidente di Fca, John Elkann, continua intanto a godere di un ampio sostegno da parte della famiglia, che riunisce gli eredi del fondatore di Fiat, e avrebbe ricevuto un chiaro mandato a continuare nella ricerca di possibili altri partner. Lo riporta il Wall Street Journal dopo la recente riunione della Giovanni Agnelli Bv, «cassaforte» della dinastia. Ai 50 membri della famiglia presenti, Elkann ha comunque ribadito come Fca sia abbastanza forte per sopravvivere da sola. «Fca - le sue parole - non è mai stata più forte di oggi. E come Exor siamo sempre alla ricerca di modi per migliorare e sviluppare le nostre aziende».

Thierry Bolloré, ad di Renault, dall'India ha intanto precisato che nessuna proposta è arrivata dall'Italia dopo il brusco stop al progetto di fusione.

L'assemblea degli azionisti di Nissan, del prossimo 25 giugno, è chiamata a dare parecchie risposte. In gioco c'è la tenuta e lo sviluppo dell'Alleanza con Renault, che per il governo d'Oltrape non deve essere messa in discussione. Da capire sono, però, le intenzioni di Renault sulla propria quota in Nissan. Sulla paventata riduzione del 43,4% in mano ai francesi, Bolloré è stato categorico: «Il tema non è nella nostra agenda, pensiamo solo a migliorare l'Alleanza in vista del futuro». Pochi giorni fa il ministro Bruno Le Maire, che rappresenta lo Stato azionista di Renault con il 15%, si era espresso positivamente per un taglio della quota dell'Eliseo nella Casa automobilistica di Parigi. Nissan, da parte sua, ha sempre mal digerito il peso dell'Eliseo nell'Alleanza e il fatto di non avere diritti di voto.

La prossima settimana Emmanuel Macron sarà in Giappone per il G-20 e il suo incontro con il premier di Tokio, Shinzo Abe, potrebbe spianare la strada a un ulteriore allentamento delle tensioni.

L'ad di Nissan, Hiroto Saikawa, in assemblea dovrà infine difendersi dalle accuse di due proxy advisor che non voteranno la sua conferma al vertice.

A Saikawa viene rinfacciata la sua precedente vicinanza all'ex numero uno Carlos Ghosn, anche se, alla fine, ne avrebbe orchestrato il siluramento per vie giudiziarie.

Commenti