Dopo quattro anni difficili torna il sereno su Nokia. L'ex primo produttore mondiale di telefoni cellulari, ormai superato da Samsung, dopo essere stato messo alle strette dall'aggressivo successo degli smartphone di Apple e Samsung, ha rivisto le stime sul quarto trimestre e ha annunciato che la divisione cellulari non sarà in perdita, ma in pareggio o, forse, tornerà addirittura in utile.
Quella che potrebbe essere una svolta dopo mesi di tagli e trimestrali deludenti viene accolta con entusiasmo dalle Borse dove il titolo è quotato, Helsinki e New York, dove è cresciuto rispettivamente di oltre il 10 e del 18 per cento. Il che vuol dire un raddoppio netto del valore rispetto ad agosto. Un'ottima performance ma che non basta a colmare quattro anni di problemi iniziati proprio nel 2008, quando l'iPhone di Apple cominciò la sua scalata verso il successo.
E mentre le quotazioni dei titoli di Cupertino salivano fino a raggiungere la cifra record di 700 dollari ad azioni, quelle di Nokia si contraevano, tanto che oggi, nonostante i recenti rialzi, il valore delle azioni è ancora dell'80% più basso rispetto, per l'appunto, al 2008.
Ma ora le cose per Nokia, grazie agli smartphone della serie Lumia, sviluppati in accordo con Microsoft, grazie al suo sistema operativo Windows 8, vanno meglio. La società finlandese ha venduto nel trimestre 4,4 milioni di Lumia, contro i 2,9 milioni del trimestre precedente. E le vendite totali di cellulari hanno raggiunto quota 86,3 milioni. Buon successo hanno avuto anche gli smartphone «low cost» Asha che sono arrivati a 9,3 milioni.
La cura di Stephen Elop (l'ad ex Microsoft chiamato a salvare il gruppo alla fine del 2010, che ha puntato su tagli di personale, chiusura di stabilimenti e soprattutto sull'alleanza con il gigante di Seattle) sta quindi cominciando a funzionare. Da registrare, però, che dal suo arrivo la società ha accumulato perdite per 4,8 miliardi, ma adesso le cose potrebbero finalmente cambiare.
Bene anche il settore reti, dove la società opera con la joint venture Nokia Siemens: nell'ultimo trimestre registrerà un utile operativo tra il 13 e il 15% delle vendite, superando le stime precedenti.
Numeri che hanno fatto brindare i mercati, evidentemente per nulla preoccupati dalle stime sul primo trimestre 2013. Nokia, infatti, ha cautamente annunciato che la previsione è di nuovo di una perdita operativa pari al 2% delle vendite, ma il margine di errore è di 4 punti percentuali.
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