Finalmente il ribasso. Più scende e meglio si compra. E purtroppo non scenderà molto. I mercati la settimana scorsa si sono resi conto che non è tutto oro quel che lucciola? O forse i top gun della Borsa avranno guardato il grafico che ogni giorno puntualmente il New York Times pubblica (che di questi tempi peraltro è free in una poderosa iniziativa editoriale che vede la promozione del più famoso giornale USA a prezzo zero per tutta la durata del coronavirus) e che ci ricorda come nel mondo il virus stia progredendo alla grande?
Poi a noi interessa che soltanto in Italia cali e quindi possiamo andare a mangiare la pizza, ma all’economia mondiale della nostra pizza cala poco perché se il virus continua a progredire noi smetteremo presto di mangiarla. Ecco il grafico dei grafici:
La linea rossa per chi ha poca voglia di sbattersi a capire è la media a 7 giorni e la media a 7 giorni sale ininterrottamente dall’inizio del grafico, altro che fine della pandemia.
Ora il virus sta arrivando in India e in Africa e fa strage in America del Sud.
Non potete non prenderne atto se non infilando il naso dentro la vostra pizza evitando di guardarvi intorno.
E se vogliamo proprio incuriosire anche i lettori meno propensi a visitare la home page di www.nytimes.com ecco i grafici dei paesi in cui la pandemia sta volando:
I mercati finanziari solo giovedì e venerdì scorso lo hanno capito e quindi gli indici hanno subito un contraccolpo ? Ma quanto è significativo questo contraccolpo ?
Purtroppo tutti i giornaloni finanziari semplicemente riportano che “Wall Street teme una seconda ondata del Coronavirus” ma come potete vedere dal grafico negli Usa i dati del contagio sono alti da sempre e i dati di giovedì non sono dissimili da quelli dei giorni precedenti.
E anche lo stato dell’economia non è certo cambiato da una settimana all’altra.
Quello che è cambiata è la percezione degli avvenimenti ovvero in altri termini il sentiment.
Questo è quello che i giornaloni finanziari non hanno capito.
Diciamo quindi la nostra: questo sell off è il benvenuto.
Di tutte le baggianate che si scrivono relativamente a questo sell off sui giornaloni finanziari ovviamente non è certo la seconda ondata del Coronavirus ad averlo sprigionato. Semplicemente ormai tutti gli analisti e i trader sono diventati bullish e quando tutti diventano rialzisti la Borsa fa esattamente l’opposto, esattamente come quando tutti diventano ribassisti.
Di seguito riproduciamo la Hulbert Stock Newsletter Sentimenti Index di Mark Hulbert che è un indice di sentiment rialzista / ribassista tra i pennivendoli come il sottsocritto che scrivono newsletter sulle azioni. Quando sono tutti ribassisti (vedi marzo 2020) il mercato azionario vola al rialzo, quando sono tutti rialzisti (come nel dicembre 2019) vola al ribasso.
Oggi come oggi vedete che siamo al 62.5% dei pennivendoli che è rialzista e quindi il segnale è ribassista. Ma non è un segnale che si esaurisce in diversi giorni, ci vogliono mesi per farlo girare.
Per fortuna per il momento la situazione a livello tecnico non è compromessa: se notate il grafico che segue vedrete che siamo ancora sopra il massimo relativo precedente e la trendline deve ancora essere rotta e quindi non è bene fasciarsi la testa prima di averla rotta.
È probabile che assisteremo ad un movimento orizzontale di congestione che permetterà ai prezzi di assestarsi prima della possibile ripartenza. Il nostro mercato non brillerà di certo nel medio periodo ma ci sono due azioni che meritano di essere segnalate.
La prima è Alerion che
sta rompendo il box blu dei massimi storici riportato nel grafico che segue. E’ il classico pattern della rottura del massimo storico.Un pattern simile è quello su Avio che si sta approssimando ai massimi storici anch’essa:
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.