Torino Cresce la famiglia Tipo e, allo stesso tempo, Fiat torna alla carica del segmento C, quello delle auto «medie», da troppo tempo abbandonato. Con i nuovi modelli a due volumi (porte aperte il 14 e 15 maggio, prezzi da 12.750 euro) e wagon (da settembre) prodotti in Turchia, è chiara l'intenzione di Fca di attaccare soprattutto Opel (Astra) e Ford (Focus). Nel primo caso, quello della controllata tedesca di Gm, la sfida è resa più interessante dopo i continui no del gruppo Usa alle avances di Sergio Marchionne. Il colosso guidato da Mary Barra, comunque, «resta sempre il miglior partner possibile», ha precisato l'ad di Fca. «No comment», invece, sul possibile accordo tecnologico con Google. L'impressione, però, è che la chiusura sia vicina.
Giovedì, intanto, Marchionne incontrerà il capo dello Stato, Sergio Mattarella, e il premier Matteo Renzi ai quali presenterà la gamma di nuovi modelli. Con Renzi, in particolare, l'ad farà il punto sull'utilizzo degli impianti italiani. «La piena occupazione - ha precisato - potrebbe arrivare anche prima del 2018». Positivo, inoltre, il mercato dell'auto di aprile: +11,5% in Italia, con Fca segnare +12,15%.
Riparte, infine, l'ex sito Fiat di Termini (Palermo): primo giorno di lavoro per 20 su 700 ex Fiat che parteciperanno al progetto Blutec (auto elettriche e ibride).
PBon