Per l'Opa Lactalis si allontana la possibilità di ottenere subito il 95% delle azioni Parmalat e poter procedere così, attraverso il cosiddetto squeeze out, all'acquisto delle azioni residue dopo l'offerta pubblica di acquisto diventando azionisti unici di Collecchio.
Mario Gabelli, fondatore dell'asset manager Gamco, ha fatto sapere che non consegnerà i suoi 26,5 milioni di titoli, pari circa l'1,4% circa. Aggiungendo a questa quota, la partecipazione di Amber che ha affermato di avere una partecipazione superiore al 3% si ottiene una «minoranza di blocco» molto vicina al 5 per cento. Lactalis aveva condizionato l'Opa lanciata a 2,8 euro per azione al raggiungimento di almeno il 90% del capitale. Per avere successo, quindi, l'offerta deve raccogliere un minimo del 2,15% di Parmalat. Con questa quota scatterebbe l'obbligo di un'Opa residuale, a un prezzo stabilito dalla Consob, ma non lo squeeze out.
Dall'inizio dell'operazione (il 9 febbraio) sono state consegnate 4.189.480 azioni ordinarie pari allo 1,8% dei titoli in oggetto. C'è tempo fino a venerdì per aderire, a 2,8 euro per azione. Dopodiché, in base ai risultati, Lactalis potrebbe dover lanciare l'Opa «residuale».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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