
Unipol ha deciso di aderire all'Offerta pubblica di scambio promossa da Bper su Banca Popolare di Sondrio. Il cda del gruppo assicurativo, nel prendere la decisione conferma così "la propria condivisione dei razionali strategici e industriali dell'operazione e riscontrando gli effetti positivi per la stessa Unipol, nella sua posizione di azionista sia di Bper che di Popolare di Sondrio, in termini di convenienza economico-finanziaria, di capacità di generazione di valore e di sostenibilità degli impatti sul capitale regolamentare", si legge in una nota. Dove si aggiunge che il board ha acquisito, in via volontaria, il "preventivo e motivato parere favorevole del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate". L'adesione all'Ops, infatti, si classifica come operazione con parti correlate in virtù delle partecipazioni di collegamento che Unipol detiene in entrambe le banche. Tuttavia, beneficia della clausola di esenzione prevista dal Regolamento Consob, nonché dalla Procedura Opc, in quanto si tratta di un'operazione posta in essere da Unipol con una società collegata (Bper) in assenza di interessi significativi di altre parti correlate.
Lo scorso 28 marzo, Unipol ha sottoscritto un contratto di vendita a termine con regolamento anche parziale in natura o per cassa a scelta della società, avente ad oggetto un numero massimo di azioni Bper pari a circa 82 milioni, corrispondente a circa il 5% del capitale dell'offerente (post aumento di capitale a servizio dell'Ops), che consentirà alla società di mantenere una partecipazione in Bper inferiore al 20 percento.