Ora rallenta pure la Germania della Merkel: è il calo maggiore dal 2009

Anche la Germania di Angela Merkel arranca. A sorpresa cala la produzione industriale. E la cancelliera scivola nei sondaggi

Ora rallenta pure la Germania della Merkel: è il calo maggiore dal 2009

Anche la Germania di Angela Merkel arranca. A dicembre, secondo i dati dell'Ufficio di statistica federale (Destatis), la produzione industriale tedesca ha, infatti, registrato un tonfo mensile del 3%. È il più pesante dal gennaio del 2009. Gli economisti interpellati da Reuters si aspettavano un incrmento dello 0,2%. Il calo è dovuto ai crolli del 3,4% della manifattura e dell'1,7% delle costruzioni.

Per la Merkel, alle prese con la corsa per il cancellierato, arriva una nuova pesante notizia. Il calo della produzione industriale non era affatto atteso. La produzione è scesa del 3%, mentre gli economisti avevano previsto +0,3%. La rilevazione di novembre è stata rivista dalla Destatis, che tiene conto di fattori stagionali e dei giorni lavorati, a +0,5%, pari a un ritocco al rialzo di 0,1 punti percentuali. Nel terzo trimestre la produzione industriale tedesca mostra una flessione dello 0,1%. Su base annua, si è evidenziato a dicembre un calo dello 0,7%. Il ministro dell'Economia Wolfgang Schäuble ha, tuttavia, precisato come gli ordini di manifatturiero ed edilizia, insieme con gli indicatori di fiducia, segnalino "una ripresa della crescita della produzione nei prossimi mesi".

Il dato della Germania dimostra come la maggiore economia dell'eurozona non sia immune dall'incertezza globale. Un'incertezza che ora rischia di travolgere la stessa Merkel. Secondo un sondaggio condotto nel fine settimana da Insa per conto del quotidiano Bild, per la prima volta da sei anni un sondaggio dà un vantaggio ai socialdemocratici sull'Unione di centrodestra della cancelliera.

All'Spd a guida Martin Schulz, da sole due settimane candidato alla Cancelleria, va il 31% dei favori per le elezioni politiche in programma a fine settembre, contro il 30% degli alleati Cdu-Csu. Il partito di sinistra "die Linke" guadagna un punto al 10%, i Verdi perdono due punti al 7%, liberali e Alternative für Deutschland (AfD) sono invariati al 6% e al 12% rispettivamente.

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