
"Allenare i giovani a pensare con la loro testa, creare cittadini del futuro consapevoli e dunque liberi". L'obiettivo è quello di sempre, ma con un nome diverso e con un orizzonte internazionale ancora più ampio. L'Osservatorio Permanente Giovani-Editori, nato a Firenze nel 2000, cambia denominazione, estende la propria missione e diventa Osservatorio for independent thinking. Ad annunciare il nuovo progetto è stato ieri il presidente e fondatore, Andrea Ceccherini (in foto), che ha ricordato i risultati raggiunti dall'organizzazione in questi anni, con iniziative di successo come Il quotidiano in classe e Young factor, dedicato all'alfabetizzazione economico-finanziaria. Attività di ampio respiro, che hanno coinvolto milioni di studenti e oltre 12mila insegnati. "Oggi rinnoviamo la promessa di allenare le nuove generazioni a sviluppare la competenza più preziosa che ci sia: la libertà di ragionare in autonomia per tenere la propria vita in pugno", ha affermato Ceccherini, motivando poi la scelta del nuovo nome conferito all'organizzazione. "Resta la parola osservatorio perché siamo orgogliosi della nostra storia e per un tributo al Paese dove tutto ha avuto origine. La nuova dicitura sottolinea invece il nostro prossimo step, quello dell'internazionalizzazione. Gli algoritmi ci chiudono in mondi sempre più piccoli, noi invece vogliamo creare un grande luogo in cui il futuro non si subisce, ma si costruisce insieme". All'estero, in particolare, l'Osservatorio for independent thinking debutterà con un progetto di Tech Media Literacy: i dettagli verranno svelati a Milano il 14 ottobre prossimo, anche se già ieri Ceccherini ha anticipato ai giornalisti che la Spagna sarà la prima tappa di questo nuovo e ambizioso viaggio. Come avvenuto in Italia, dove l'osservatorio gode della partnership di grandi quotidiani, di fondazioni bancarie e di importante aziende, anche nel Paese iberico il debutto avrà il sostegno di partner editoriali prestigiosi come El País, Abc e La Vanguardia, e il supporto finanziario di Banco Santander, Fundación La Caixa e Fundación Mapfre.
"In questi anni abbiamo realizzato cose importanti, come riuscire a riunire sei
governatori di banche centrali europee per farli poi dialogare con i giovani. Ora internazionalizziamo queste sfide, abbiamo molti progetti", ha concluso Ceccherini, in attesa si alzare il sipario sulle prossime iniziative.