Parte bene il 2017 dell'auto E Fca corre più degli altri

Il mercato sale del 10,1% e il Lingotto del 12,3%. Ma sono ancora negative le vendite negli Usa

Parte bene il 2017 dell'auto E Fca corre più degli altri

Parte bene, con un risultato al di sopra delle migliori attese, il mercato italiano dell'auto di questo nuovo anno. In gennaio sono state immatricolate 171.556 vetture, il 10,1% in più rispetto allo stesso mese del 2016. Buon avvio, sempre in Italia, anche per Fca. Il dato ottenuto dal gruppo guidato da Sergio Marchionne (oltre 50.200 consegne) è migliore di quello generale: +12,3%, mentre la quota mercato si è attestata al 29,3% (+0,6%). A fare da locomotiva è questa volta il marchio Alfa Romeo (+27,2%) con 3.500 modelli immatricolati e la berlina Giulia al 14,5% di quota nel segmento medio-alto (D). Anche Fiat ha avuto vendite positive (37.400) e la crescita sul 2016 è stata superiore a quella del mercato: +14,5%. Per Jeep +2,1% e per la mono-modello Lancia (Ypsilon) +4%. Due, intanto, le novità in arrivo: il crossover Alfa Romeo Stelvio, le cui prove sono in programma nella seconda metà di febbraio proprio sul Passo dello Stelvio, e la rinnovata Jeep Grand Cherokee.

Mentre in Italia la striscia positiva di Fca continua, non si può dire altrettanto per gli Usa, il mercato che garantisce al gruppo i maggiori profitti. Segno negativo, dunque, per il quarto mese consecutivo: -11%. Una consolazione: gli analisti avevano visto peggio, ipotizzando un calo superiore al 15%. Da segnalare che in gennaio sono state acquistate negli Usa anche 108 Alfa Romeo 4C (+59%) e 70 Alfa Romeo Giulia. Inizio d'anno in frenata, seppur meno brusca di Fca, per Gm (-4,9%) e Ford (-0,6%). Gennaio, spiegano da Oltreoceano, è tradizionalmente un mese difficile per i concessionari di auto Usa, perché viene dopo il pieno di acquisti del periodo festivo. Per il 2017 Gm si dice «ottimista, in quanto l'economia americana è solida».

Secondo Gian Primo Quagliano (Centro studi Promotor) le ragioni dell'apertura d'anno spumeggiante in Italia, nonostante il recupero lento dell'economia, sono da ricercare nel parziale recupero, tra il 2015 e il 2016, della domanda di sostituzione posticipata nel momento di crisi acuta. Ma anche grazie al graduale scongelamento dei risparmi da parte degli italiani, che pure sono tornati a chiedere finanziamenti per l'acquisto della macchina.

Nella sua nota mensile, Unrae (l'associazione delle Case importatrici in Italia) evidenzia invece la crescita pari al 47% degli acquisti da parte di privati. Incremento molto forte anche per quanto riguarda le società: +33%. Sale di poco l'usato: +1%.

Oggi, intanto, saranno comunicati i dati 2016 di Ferrari.

Le stime di Banca Akros vedono crescere i ricavi a 3,1 miliardi (+10%), l'ebitda adjusted a 873 da 748 milioni, l'ebit a 619,3 da 444 milioni e l'utile netto a 488,8 da 289,7 milioni; debito netto stimato a 1,8 miliardi, in calo dagli oltre 2 miliardi del 2016. Prezzo obiettivo a 60 euro.

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