Pensioni all'estero, ritardi nei pagamenti degli assegni

Molti pensionati italiani residenti all'estero attendono da oltre venti giorni l'arrivo delle loro pensioni. Il sottosegretario al Lavoro di Piazza smorza i toni

Pensioni all'estero, ritardi nei pagamenti degli assegni

Ritardi nel pagamento delle pensioni all'estero, che in molti casi stanno creando non pochi disagi ai tanti italiani residenti oltre confine: è questo il problema sollevato in un'interrogazione presentata in commissione Lavoro a Montecitorio da una nota di Elisa Siragusa, portavoce eletta all'estero dal Movimento 5 Stelle.

Mentre l'esponente grillina denuncia la situazione in cui si trovano “migliaia di pensionati italiani residenti all'estero”, gli stessi che “attendono da oltre venti giorni l'arrivo dell'assegno o del bonifico bancario necessario per poter riscuotere la pensione Inps”, il sottosegretario al Lavoro, Stanislao Di Piazza, ha parlato di un fenomeno dalle dimensioni limitate. Ma andiamo con ordine.

Siragusa non usa mezzi termini quando parla di una “situazione grave che sta colpendo in maniera preminente i lavoratori residenti in Canada”. A quanto pare il blocco delle pensioni sarebbe da ricollegare a un problema di aggiornamento degli archivi digitali della stessa Inps. Un problema che sta “chiaramente comportando dei gravi disagi a questi lavoratori e alle loro famiglie”.

Certo è “confortante - prosegue Siragusa – che l'Inps sia a conoscenza della problematica” e che, al fine di garantire una rapida ripresa dei pagamenti, “le sue strutture territoriali si stiano attivando” grazie alle segnalazioni degli utenti. Ma è pur vero che è importante continuare a monitorare questa situazione “affinché venga garantito a tutti i pensionati italiani residenti all'estero la corretta erogazione della pensione e, dunque, il rispetto di un loro sacrosanto diritto".

Di Piazza smorza i toni: "Fenomeno limitato"

La risposta di Di Piazza è stata pressoché istantanea. Intanto, come detto, il sottosegretario ha specificato che il fenomeno denunciato è limitato e di dimensioni non diverse “da quelle rilevate negli scorsi anni”. Dopo di che “riguarda quasi esclusivamente pagamenti con assegni di pensioni semestrali o annuali” e quindi con bassi importi. L'interrogazione a firma M5s, ricordiamo, riprendeva una denuncia del Corriere canadese, secondo cui migliaia di pensionati italiani residenti all'estero, centinaia in Canada, attendono da oltre venti giorni l'arrivo dell'assegno o del bonifico necessari per poter riscuotere la pensione Inps.

Il pensionato italiano che decide di spostare la propria residenza all'estero può chiedere all'Inps che la liquidazione del suo assegno avvenga su banca estera.

Più in particolare, il soggetto in questione ha tre possibilità per riscuotere la pensione italiana dall'Inps: può ricevere il pagamento con accredito su conto corrente in Italia oppure allo sportello tramite una persona delegata italiana, ricevere il pagamento in un Paese diverso da quello in cui ha la residenza tramite accredito su conto corrente bancario oppure ricevere il pagamento con accredito diretto su banca estera nel Paese in cui la persona risulta residente. In ogni caso, attenzione alle ultime novità in materia di tassazione di pensioni all'estero.

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