Economia

Pensioni, si tratta sull'aumento dell'età: nuove proposte sulle esenzioni

Il governo al tavolo con i sindacati: estendere le esenzioni dall'innalzamento dell'età anche alle pensioni di anzianità e creare un fondo per stabilizzare l'Ape sociale

Pensioni, si tratta sull'aumento dell'età: nuove proposte sulle esenzioni

Estendere le esenzioni dall'innalzamento dell'età pensionabile anche alle pensioni di anzianità e creare un fondo per stabilizzare l'Ape sociale. Sono le proposte aggiuntive del governo che Paolo Gentiloni ha messo sul tavolo per convincere i sindacati a raggiungere un'intesa sui temi previdenziali nel corso dell'incontro in corso a Palazzo Chigi. Per il premier le misure proposte "sono doverose" e per questo chiede ai sindacati di sostenerle. Ma questi hanno espresso opinioni diverse: la Cisl condivide, la Cgil boccia e la Uil cerca ancora di mediare.

Aprendo il tavolo con la Cgil, la Cisl e la Uil Gentiloni ha confermato il pacchetto di proposte fatte lo scorso lunedì e ha fatto notare come questo sia molto rilevante per accompagnare questa decisione dell'adeguamento pensionistico con una serie di interventi mirati. Dopo i mal di pancia dei sindacati, il capo del governo ha deciso di mettere sul tavolo altre due proposte in modo di arricchire il pacchetto: "l'estensione delle esenzioni delle categorie definite gravose anche alle pensioni di anzianità (e non solo alle pensioni di vecchiaia, ndr)" e "l'istituzione di un fondo per i potenziali risparmi di spesa con l'obiettivo di consentire la proroga e la messa a regime dell'Ape sociale". Uno sforzo significativo che il governo chiede ai sindacati di condividere. "Vi chiediamo di sostenere questo pacchetto", ha sottolineato il premier secondo cui è giusto che vengano attenuati alcuni effetti nell'applicazione e nel metodo di calcolo dell'aspettativa di vita, perché sono tutte cose "sacrosante, di equità sociale e giuste in sé".

"L'impegno del governo - ha sottolineato Gentiloni - è scommettere su questa impostazione, con un pacchetto di proposte molto rilevante che fa parte di una legge di bilancio che sia pure nella delicatezza delle risorse prevede misure per il pubblico impiego, per i giovani e per la povertà". Durante l'incontro a Palazzo Chigi, il premier avrebbe poi fatto presente che il pacchetto messo oggi sul tavolo contiene molte delle questioni che i sindacati hanno posto al centro della loro iniziativa ed è la la prima volta che governo e sindacati discutono di come accompagnare l'adeguamento delle aspettative di vita con proposte mirate per alcune categorie. "Noi - avrebbe infine aggiunto - abbiamo fatto un investimento su questo tavolo, attribuendogli un ruolo importante. Per questo vi chiediamo di sostenere questo pacchetto, perché noi lo difenderemo nella misura in cui voi lo sosterrete".

Martedì prossimo ci sarà un nuovo round. L'ennesimo tavolo di confronto. Ma le strade dei sindacati iniziano già a dividersi. Susanna Camusso ha accusato Gentiloni di non essere disposto "a modificare il perimetro delle proposte" e quindi ha già annunciato "la mobilitazione" della Cgil. Più possibilista si è, invece, dimostrato il segretario Uil Carmelo Barbagallo: "L'ultima volta ci sono state fatte sette proposte, oggi altre due, chissà che la prossima volta non ce ne siano altre". Tra tutti, però, è stata la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, ad apprezzare maggiormente la proposta avanzata oggi da Gentiloni.

"Non c'è dubbio - ha detto - che è stato compiuto un lavoro importante nel solco dell'accordo e del lavoro svolto in questi mesi".

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