Piaggio riporta la Vespa in Brasile

Colaninno punta al Sudamerica per forte domanda di scooter e cambio favorevole

Pierluigi Bonora

Le due facce della medaglia del Brasile: il calo delle vendite di auto e furgoni che prosegue (-18,7% in giugno, anche se c'è stato un miglioramento rispetto allo scorso maggio del 2,6%, e -25,1% nel semestre); la crescita della domanda, invece, di scooter: +60% tra il 2009 e il 2015, che ha raggiunto le 300mila unità, pari al 18% del totale dei veicoli a motore con due ruote. Un dato, questo, che unito all'auspicio che l'economia del Paese si riprenda dalla crisi, ha convinto Roberto Colaninno, presidente e ad del Gruppo Piaggio, ad aprire il nuovo dossier sudamericano. La Casa di Pontedera ha così siglato alcuni accordi per la commercializzazione dei marchi Vespa e Piaggio nel mercato latinoamericano, in particolare: Brasile, Argentina e Uruguay. Il piano prevede, quindi, l'estensione delle vendite pure in Messico, Ecuador e Colombia. Anche l'attuale cambio favorevole gioca a favore dell'operazione. Per Vespa, comunque, è un ritorno. Negli anni '80, molto prima dell'era Colaninno, lo scooter aveva vissuto in Brasile un periodo boom.

«Dopo aver implementato l'espansione nei Paesi asiatici, ora puntiamo a tornare da protagonisti anche in Sud America. Con la sigla di questi importanti accordi di commercializzazione ci apriamo a un mercato per noi ancora poco esplorato, ma fiorente e in continuo allargamento. Sono stati per primi i mercati locali a chiederci il ritorno della Vespa nei loro territori, e siamo convinti che questo tassello di espansione e crescita aprirà presto nuove opportunità anche per gli altri marchi», le parole con cui Colaninno ha motivato la decisione. Entro l'anno, inoltre, apriranno quattro concept store Motoplex in Brasile, nella zona Sud di San Paolo, a Rio de Janeiro, a Curitiba e nella regione metropolitana di Belo Horizonte. In quest'ultima area sorge uno dei due stabilimenti di Fca in Brasile, quello storico di Betim. Per ora, comunque, non esisterebbero piani produttivi di Piaggio in America Latina.

In Brasile e Argentina il gruppo, che il 29 luglio riunirà a Mantova il cda per l'approvazione della semestrale, si avvarrà dell'apporto di importanti distributori di autoveicoli da Oltreoceano (Renault e Nissan). Un accenno alla prospettiva di sfruttare possibili opportunità nel mercato sudamericano, Colaninno lo aveva fatto in occasione dell'aggiornamento del piano triennale (2016-2019, a marzo. In Italia, intanto, Piaggio ha migliorato la propria leadership raggiungendo una quota complessiva del 21%, principalmente grazie ai risultati del segmento scooter, che hanno visto incrementare la penetrazione, nel primo semestre, dal 30,7% del 2015 all'attuale 32,4%. A premiare il gruppo è stato anche l'impatto positivo con il mercato delle novità, tra cui i nuovi scooter Piaggio Liberty e Medley Abs.

Nel secondo semestre, oltre all'atteso ulteriore rafforzamento della gamma scooter grazie all'introduzione di altri motori, il gruppo confida molto su Piaggio Wi-Bike, la bicicletta elettrica a pedalata assistita che permette a Pontedera di entrare in un nuovo mercato in forte espansione.

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