Prelios trema per le svalutazioni

Le previsioni possono costare care a una società quotata in Borsa. E proprio sulla base delle stime degli analisti che parlano di un semestre in profondo rosso, ieri Prelios è andata a picco a Piazza Affari, lasciando sul terreno il 13,5%. Il gruppo immobiliare partecipato al 14,8% da Camfin (gruppo Pirelli) riunirà il 28 agosto il cda per esaminare la semestrale, e sul tavolo potrebbe esserci nuovamente il tema delle svalutazioni che porterebbero le perdite a 129 milioni di euro e richiederebbero una ricapitalizzazione. Gli analisti non hanno ancora pubblicato le loro valutazioni ma Bloomberg, nella pagina dedicata al consensus, riporta già una stima che vede la perdita tra gennaio e giugno a un soffio dai 130 milioni (contro un utile di 0,5 milioni di euro nel primo semestre 2011).
Prelios è arrivata del resto al giro di boa di metà anno con il peso di un primo trimestre difficile, chiuso con una perdita di 23,7 milioni su cui hanno pesato svalutazioni per 8,4 milioni. Ora, in vista delle offerte da parte di possibili partner, Prelios potrebbe procedere a una nuova “pulizia“. Intanto è in corso la due diligence e si attendono le offerte vincolanti che l'advisor Lazard avrebbe sollecitato a presentare entro il 25 agosto. Tra i possibili pretendenti una cordata italiana composta da Massimo Caputi, la famiglia Merloni, oltre a Giuseppe Cornetto Bourlot.

Secondo indiscrezioni, l'offerta prevederebbe un aumento da 150 milioni, di cui una parte sottoscritta dai nuovi soci e un'altra dalle banche e dagli attuali azionisti. Un altro pretendente è l'americana Fortress che avrebbe in mente un'operazione strutturata attraverso il conferimento dei suoi asset, un prestito soci da 50 milioni e un aumento di capitale.