Ragionieri: «Giusto tagliare i costi della previdenza Ma i soldi restino agli Enti»

Spending review anche per le Casse di previdenza? L'idea trova il consenso di Paolo Saltarelli, presidente dell'Istituto dei ragionieri, ma con alcuni dubbi. «È giusto che anche i fondi pensionistici privati si apprestino a razionalizzare la spesa – spiega il numero uno della Cnpr – e la Cassa è in prima linea in questo: abbiamo tagliato i costi prima ancora che l'argomento diventasse di portata nazionale». «Abbiamo ridotto rimborsi spese – continua Saltarelli – e gettoni di presenza, già tra i più bassi del comparto previdenziale. Resto perplesso, però, quando vedo che la norma impone anche agli istituti di previdenza privatizzata le modalità secondo le quali attuare la spending review, destinando i risparmi di spesa sui consumi «intermedi» allo Stato: sarebbe meglio se questi fondi rimanessero all'interno degli istituti, affinché siano gli iscritti a trarne beneficio». Professionisti che quindi puntano a dimostrare di poter rappresentare un valore aggiunto per il sistema-Paese. «Siamo una risorsa fondamentale dell'efficienza della Pubblica amministrazione: le nostre professionalità devono essere valorizzate nell'interesse del Paese nel suo insieme», evidenzia Raffaele Marcello, presidente di Unagraco–Unione nazionale commercialisti ed esperti contabili, che oggi riunisce a Bari il Congresso nazionale per discutere proprio del «commercialista che verrà».

«Le istituzioni devono riconoscere le professionalità che i commercialisti forniscono – rimarca Marcello –; occorrono norme più snelle e chiare in materia di antiriciclaggio, per la revisione legale e per la razionalizzazione degli adempimenti fiscali, oltre a interventi tesi a rendere efficace ed efficiente la macchina Italia». È necessario quindi sburocratizzare una professione che, conclude il numero uno di Unagraco, «non può fare a meno di un rapporto di interscambio tra grandi e piccoli Ordini».