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Rcs, gli utili superano il test del caro energia

Profitti da 72 a 50 milioni, scontano la chiusura della partita di via Solferino

Rcs, gli utili superano il test del caro energia

Rcs archivia il 2022 con un risultato netto di gruppo positivo per 50,1 milioni di euro, rispetto ai 72,4 nel 2021, quando però il risultato aveva beneficiato per 9,5 milioni della plusvalenza realizzata nella cessione della Unidad Editorial Juegos. Inoltre, con questo bilancio, Urbano Cairo (nella foto) archivia la partita con Blackstone, chiusa nel luglio scorso con il riacquisto dell'immobile di via Solferino per 60 milioni, più 10 milioni versati al fondo Usa a titolo di compensazione delle spese legali.

Entrando nei dettagli, nel 2022 il gruppo controllato e guidato da Cairo ha risentito di oneri non ricorrenti per 12,1 milioni (3,8 milioni nel 2021), di cui circa 10 milioni imputabili appunto alla transazione con Blackstone. L'aumento dei costi legato a energia e materie prime (incremento dei costi della carta e di altri fattori produttivi) vale circa 28 milioni. E in sostanza sono queste le due componenti che impattano direttamente su margini e profitti finali, causandone il calo rispetto al 2021. Mentre l'esborso di 60 milioni necessari per il riacquisto dell'immobile non si vedono sul conto economico, bensì sulla posizione finanziaria netta. Sul conto economico c'è solo la quota parte dell'ammortamento relativo all'immobile, che per il 2022 è di poche centinaia di migliaia di euro, essendo riferita a soli 2 mesi su 12. Il resto verrà ammortizzato nell'arco di 33 anni, per un costo di meno di 2 milioni per ogni esercizio futuro.

I ricavi netti consolidati di gruppo si attestano a 845 milioni, sostanzialmente stabili rispetto al 2021. I ricavi digitali valgono 207 milioni, rispetto ai 205 milioni del 2021, con un'incidenza sui ricavi complessivi del 24,5%. I ricavi pubblicitari ammontano a 345,4 milioni rispetto ai 348,3 milioni del 2021, in lieve flessione ma meglio delle medie di mercato.

L'ebitda è positivo per 118,5 milioni (+144,5 milioni nel 2021). La posizione finanziaria netta, come detto, diventa negativa per 31,6 milioni a causa dell'operazione Solferino, mentre al 31 dicembre 2021 era positiva per 16,7 milioni. L'indebitamento finanziario netto complessivo, che comprende anche debiti finanziari per leasing ex IFRS 16 (principalmente locazioni di immobili), per complessivi 142,8 milioni al 31 dicembre 2022, ammonta a 174,4 milioni, in aumento di 29,5 milioni sul 31 dicembre 2021 (144,9 milioni).

All'assemblea verrà proposto un dividendo di 0,06 euro per azione, come l'anno scorso.

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