Una delle ricette per sostenere crescita e occupazione passa dal retail, che ha registrato in Italia un valore di spesa di 900 miliardi di euro nel 2015 e che crescerà annualmente del 2,3% fino al 2020. Lo evidenzia una ricerca condotta da Ey Ernst Young e presentata al Retail Summit a Cernobbio, organizzato da Confimprese con il gruppo Food.
Nella top 5 dei settori si aggiudica la pole il food retail con il 31,3% di crescita, seguito a distanza dal fashion (7,2%) e dall'intimo (6,3%). Nel secondo trimestre c'è stato un aumento dello 0,8% dei consumi retail rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre il franchising, ha messo a segno un incremento del 4% negli ultimi 7 anni. Tutto questo, insieme a un consumatore sempre più informatizzato, visto che il 60% degli italiani è digital consumer.
«Le nostre catene in franchising stimano di chiudere il 2016 con 2mila aperture e circa 10mila nuovi posti di lavoro in Italia, trend di crescita confermato anche per il 2017. Si tratta di un risultato eccellente del settore retail in un panorama più generale di sostanziale immobilità», ha detto Mario Resca, presidente di Confimprese. Il franchising, dunque, si conferma volano per l'occupazione, soprattutto giovanile. In particolare, ha detto Resca, «il 26% dei franchisee ha un'età compresa tra 25 e 35 anni e il 61% tra 36 e 45. Le nostre imprese aprono 1.
920 negozi entro la fine del 2016 con quasi 10mila nuovi posti di lavoro in crescita del 18% sul 2015. Fashion e food, dove si ritaglia un posto di rilievo il franchising street food, si confermano tra i settori più vitali con rispettivamente 873 e 320 nuovi locali».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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