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Scadenze bollo e cashback, tutto quello che c'è da sapere

Esenzioni dal pagamento, calcolo complessivo delle tasse e rimborsi: anche il bollo rientra nel cashback di Stato

Scadenze bollo e cashback, tutto quello che c'è da sapere

Escluso dai vari provvedimenti presi dal governo con lo scopo di ammortizzare gli effetti della crisi economica seguita all'emergenza Coronavirus, il bollo auto andrà pagato anche quest'anno. L'esenzione tanto richiesta dagli italiani, almeno per quanto riguarda i redditi più bassi, dovrebbe essere attivata dalle Regioni nell'anno in corso: ciò nonostante, tuttavia, i buoni propositi si sono conclusi per il momento con un rinvio ed un nulla di fatto

Secondo le norme attualmente in vigore, il pagamento del bollo va effettuato nel mese successivo alla scadenza dell'ultima tassa dovuta: quindi, ad esempio, per un bollo con scadenza dicembre il versamento corrispondente va eseguito entro il mese di gennaio. È bene ricordare che le Regioni possono intervenire per modificare il calendario delle scadenze, pertanto per un'ulteriore conferma si può consultare il portale dell'ente locale o della sezione Aci di riferimento. In caso di prima immatricolazione, invece, il bollo si deve pagare entro il mese dell'acquisto.

Le uniche esenzioni dal pagamento sono previste per mezzi appartenenti a disabili (Legge 104/1992) o ad organizzazioni senza scopo di lucro, per veicoli elettrici (solo i primi 5 anni dall'immatricolazione) ed a basso impatto ambientale (se ciò è stato stabilito dalla propria Regione) e per le auto storiche ultratrentennali (le ultraventennali possono beneficiare di una riduzione del 50% del bollo).

Per il calcolo della tassa si parte dai kilowatt del mezzo, indicati all'interno del libretto di circolazione ("P.2"), e dalla classe ambientale di riferimento (da Euro 0 fino ad Euro 6). Per veicoli Euro 0 sono previsti 3 euro per kilowatt fino ad un massimo di 100 kw. Al di là di tale soglia la cifra da corrispondere sale da 3 fino a 4,50 euro. Per i veicoli Euro 1 sono 2,90 euro per kilowatt, sempre entro i 100 kw totali: se si supera la soglia, il costo per kw sale a 4,35 euro. Per i veicoli Euro 2 il costo per kilowatt è di 2,80 euro entro i 100 kw: se si va oltre i 100 kw si sale fino a 4,20 euro. Ultima soglia fissa è prevista per le auto Euro 3: 2,70 euro per kilowatt entro i 100 kw totali; 4,05 euro per kw se si supera la soglia dei 100 kw totali. Per le rimanenti categorie (Euro 4/5/6) sono 2,58 euro ogni kilowatt, che salgono a 3,87 euro qualora si superi la soglia dei 100 complessivi.

Ottimo strumento per un calcolo preventivo del bollo è il sito dell'Agnezia delle entrate. Nella specifica sezione dedicata è sufficiente inserire il numero di targa per identificare il proprio mezzo: le informazioni su di esso raccolte all'interno del sistema (compresa la verifica del tariffario regionale di residenza) consentono di effettuare il conteggio. Anche il sito dell'Aci è utile in tal senso, ed anzi più completo nell'analisi, dato che si possono indicare altre informazioni aggiuntive (come ad esempio la prima immatricolazione o l'uso di una targa di prova...).

Per quanto riguarda sempre il bollo, infine, anch'esso rientra nel cashback di Stato: pagando tramite Satispay o con carta presso negozi fisici (banca, poste o ricevitorie) si può ottenere un rimborso del 10% fino a un massimo di 15 euro.

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