Economia

Calzature, le collezioni anche per le catene del fast fashion moda

Chiude con oltre 11mila visitatori professionali Expo Riva Schuh a Riva del Garda: in aumento i buyer dell'area russa. Cambiano i tempi di presentazione, produzione e vendita di scarpe per mercati sempre più "veloci" e in cerca di novità

Calzature, le collezioni anche per le catene del fast fashion moda

Expo Riva Schuh, la manifestazione internazionale delle calzature di volume chiude con oltre 11mila visitatori professionali, con una forte presenza di buyer esteri e conferma il momento di un settore in fermento sia sul fronte della produzione che su quello della vendita al dettaglio che si intrecciano fortemente e stanno cambiando.

“Questa edizione ci ha restituito l’immagine di un settore che sta cambiando - spiega Roberto Pellegrini, presidente di Riva del Garda Fierecongressi-. Expo Riva Schuh ha sempre rappresentato un’ottima occasione per capire come si sta evolvendo il mercato e in particolare in questa edizione abbiamo registrato cambiamenti importanti che stanno interessando la fiera e il settore. Abbiamo incontrato nuove tipologie di visitatori, tra cui per esempio le grandi catene di fast fashion che nascono nell’abbigliamento e si stanno affacciando ora al settore delle calzature, e nuove modalità di acquisto da parte dei buyer: la nostra sfida più grande per il prossimo futuro sarà proprio quella di riuscire a costruire risposte efficaci per queste nuove esigenze di mercato”.

Positivo è stato il riscontro dei buyer provenienti dall’area russa che a Expo Riva Schuh cercano un prodotto di fascia media adatto alle esigenze di un mercato interno in difficoltà ma anche aziende del made in Italy con cui stringere accordi e costruire partnership di lungo periodo.

“Le strategie di acquisto stanno cambiando – commenta Giovanni Laezza, direttore generale di Riva del Garda Fierecongressi -. Così, anche le aziende cercano strade alternative per competere a livello internazionale. Molti marchi del lusso stanno ad esempio pensando di affiancare alla collezione principale una produzione di livello medio, in cui la qualità garantita dal marchio possa accompagnarsi a un prezzo più contenuto e a una maggiore velocità di risposta al mercato; è un po’ quello che è successo nel mondo dell’abbigliamento. Questa evoluzione apre prospettive importanti anche per la nostra manifestazione, che potrebbe diventare l’hub di riferimento per questo tipo di produzione”.

Proprio della velocità nella moda e dei cambiamenti in atto nelle tempistiche di presentazione delle collezioni si è parlato nell’opening talk I cambiamenti in atto nelle tempistiche della moda dove si è discusso di come sia possibile ridurre lo scarto tra il momento in cui si presenta un prodotto e quello in cui lo stesso arriva effettivamente al consumatore e delle possibili conseguenze di questa rivoluzione per il mondo calzaturiero e per le manifestazioni fieristiche di settore.

La fiera con 1.139 espositori su 1.438 provenienti dall’estero, più di 40 paesi rappresentati e la presenza di collettive da Cina, India, Brasile, Portogallo Spagna, Indonesia e Pakistan conferma la sua marcata internazionalità tenendo conto anche della presenza di delegazioni di buyer, organizzate in collaborazione con Ice Agenzia, provenienti dal Sud America (in particolare da Argentina, Cile, Colombia e Perù) e dall’Europa, con rappresentanti di Belgio e Svezia.

“Ospitare aziende di tutto il mondo ci permette di avere una panoramica completa dei trend della stagione - afferma Carla Costa, responsabile dell’Area Fiere -. Per la primavera - estate 2017, le calzature per la donna si coloreranno di riflessi metal e si reinventeranno attraverso un nuovo stile etnico. Per l’uomo invece prevarrà un tono formale, ma rivisto attraverso un mood più rilassato: avranno perciò grande spazio le stringate dalle forme classiche ma con materiali naturali.

Per i più piccoli, tanto denim accompagnato da frange e nappine, con modelli ispirati alla moda dei grandi”.

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