Politica economica

Scontro in Confindustria. Bonomi silura il direttore

Mariotti si sarebbe rifiutata di gestire l'uscita anticipata della responsabile della comunicazione

Scontro in Confindustria. Bonomi silura il direttore

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Francesca Mariotti, direttore generale di Confindustria dal luglio 2020 dopo che dal 2014 aveva guidato l'Area Politiche Fiscali dell'associazione, è stata di fatto messa alla porta dal presidente Carlo Bonomi. Ieri da Viale dell'Astronomia non è giunta alcuna precisazione sulle voci circolate martedì, se non una dichiarazione ufficiosa circa una risoluzione consensuale del rapporto di lavoro che sarebbe avvenuta tra la manager e il presidente. È invece confermato che martedì la questione è stata sottoposta al Consiglio di presidenza convocato d'urgenza: Bonomi avrebbe comunicato ai colleghi la decisione senza sottoporla al voto dell'organismo in quanto materia di sua precipua competenza. Vista la delicatezza del momento economico, nel pieno del dibattito sulla Manovra e a pochi mesi dalla fine del mandato di Bonomi, non è chiaro di quale comportamento grave si possa essere macchiata Mariotti per determinare una situazione indubbiamente spigolosa.

Che la manager in questi anni non abbia brillato nella conduzione dell'associazione è una convinzione che da tempo circolava negli ambienti confindustriali, tutti però ne hanno sempre riconosciuto la grande professionalità quando era responsabile dell'Area Politiche Fiscali. Per quel po' che trapela - ma non ci sono conferme ufficiali - a tanta determinazione Bonomi sarebbe giunto per un rifiuto della manager a gestire l'uscita da Viale dell'Astronomia della responsabile della comunicazione Alessia Magistroni, fortemente voluta dallo stesso Bonomi. Di sicuro è una vicenda che avrà strascichi, probabilmente anche legali, e che in un certo senso si intreccia con il problema della successione alla presidenza della Luiss alla quale Bonomi ha dovuto rinunciare ma anche con il declino del ruolo di Confindustria in questi anni.

Quanto alla successione della Mariotti, si fa il nome di un diplomatico in aspettativa dalla Farnesina.

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