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Se anche Grom finisce nelle mani degli stranieri

La multinazionale anglo-olandese Unilever si è comprata il simbolo del gelato made in Italy di qualità

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Algida e Magnum si mangiano Grom. Unilever si è, infatti, comprato il simbolo del gelato made in Italy di qualità. L’azienda italiana produttrice di gelati, fondata nel 2003 a Torino da due amici, Federico Grom e Guido Martinetti, passa in mano alla multinazionale anglo-olandese proprietaria dei marchi più diffusi nel campo dell'alimentazione. "Il business Grom - ci tengono a far sapere - resterà autonomo e continuerà a essere gestito da Federico e Guido da Torino".

Prodotti di stagione, spesso provenienti da presidi slow food, utilizzo di addensanti naturali, come la farina di semi di carrube, e una cura particolare per la sostenibilità economica e ambientale: questi i cardini del Grom-pensiero. Il primo punto vendita aprirà a Torino nel maggio 2003, oggi è forte di 30 milioni di euro di fatturato e di oltre 600 dipendenti. L’acquisizione di Grom, che a dodici anni dall’apertura è un’azienda dal marchio premium che conta 67 negozi in Italia e nel mondo (Dubai, Jakarta, Hollywood, Malibu, New York, Osaka e Parigi), rafforza ulteriormente il portfolio di Unilever nella categoria ice cream, perfettamente "in linea con la crescita del mercato del gelato nel segmento premium". Unilever e Grom, spiega dice Kevin Havelock, president Refreshment Category di Unilever, "condividono la stessa passione per il gelato nonché importanti valori aziendali quali l’attenzione all’approvvigionamento sostenibile delle materie prime".

"Tutta la plastica viene sostituita dal Mater-Bi, una bioplastica biodegradabile e compostabile realizzata con fonti rinnovabili di origine agricola, come amido di masi e oli vegetali - spiega l’azienda torinese - la carta viene certificata dal più importante ente internazionale per la gestione responsabile delle foreste e delle popolazioni che vi vivono". Una filosofia imprenditoriale che Unilever, una multinazionale proprietaria di oltre 400 brand tra i quali Knorr, Algida, Magnum, Lipton, Mentadent, Svelto e Coccolino, ha promesso di non scalfire. La multinazionale anglo-olandese è oggi presente in 190 Paesi in tutto il mondo, con 172.000 dipendenti e un fatturato di oltre 48,4 miliardi di euro nel 2014.

"I consumatori di Grom continueranno ad apprezzare gli stessi gusti e lo stesso sapore del gelato Grom che amano da sempre - spiega Havelock - allo stesso modo facendo leva sulle economie di scala, Unilever favorirà l’accesso a nuovi mercati e aiuterà Grom a creare nuove opportunità di crescita".

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