Economia

Quando riparte il Fisco e i bonus: novità col dl Sostegni

Diverse sono le misure previste dal governo nel decreto legge, approvato oggi, per rilanciare l’economia italiana

Fisco, tasse e bonus: le novità con il dl Sostegni

La riscossione del Fisco riprenderà dal primo luglio. È ciò che prevede la bozza del decreto legge Sostegni bis (o decreto legge Imprese) da 40 miliardi di euro, approvata oggi, poco prima delle ore 14, in consiglio dei ministri. Tutto questo dopo che l’invio delle cartelle fiscali è stato fatto slittare al 30 giugno. L’articolo in questione prevede, però, che restino validi gli atti e i provvedimenti adottati e gli adempimenti svolti dall’agente della riscossione nel periodo dal primo maggio 2021 alla data di entrata in vigore del decreto Sostegni bis. Diverse sono le misure previste dal governo per rilanciare l’economia italiana. I datori di imprese particolarmente colpite dalla crisi dovuta al Covid-19 potranno presentare domanda di cassa integrazione straordinaria per una durata massima di ventisei settimane nel periodo tra la data di entrata in vigore del decreto e il 31 dicembre 2021.

Potranno accedere all'ulteriore periodo di cassa le imprese che nel primo semestre del 2021 hanno subito un calo del fatturato del 50% rispetto al primo semestre del 2019. Inoltre, la riduzione media oraria non potrà essere superiore all’80% dell’orario giornaliero, settimanale o mensile dei lavoratori interessati dall’accordo collettivo. In più, per ciascun lavoratore, la percentuale di riduzione complessiva dell’orario di lavoro non potrà essere superiore al 90% nell’arco dell’intero periodo per il quale l’accordo collettivo è stipulato. E ancora, ai lavoratori impiegati a orario ridotto è riconosciuto un trattamento speciale di integrazione salariale, in misura pari al 70% della retribuzione globale che sarebbe loro spettata per le ore di lavoro non prestate. Il limite di spesa massimo è fissato in 557,8 milioni di euro per il 2021.

Previste nel decreto Sostegni bis anche agevolazioni sul credito d’imposta per le rimanenze in magazzino delle imprese dell'industria tessile e della moda, della produzione calzaturiera e della pelletteria. Allo scopo verranno stanziati 50 milioni di euro in più per il 2021 e 150 milioni di euro aggiuntivi nel 2022. Le aziende che intendono avvalersi del bonus dovranno presentare una comunicazione all'Agenzia delle entrate. Con decreto del Mise, da adottare entro venti giorni dall’entrata in vigore del decreto, sono stabiliti i criteri per la corretta individuazione dei settori economici in cui operano i soggetti beneficiari del credito d'imposta.

Via libera a un fondo per il turismo dedicato al sostegno delle agenzie di viaggio, dei tour operator e delle imprese turistico-ricettive; 50 milioni di euro per le città d'arte, accompagnati dalla proroga di un anno del bonus alberghi, fino al periodo d'imposta 2022. Infine, passa l’incremento di ulteriori 450 milioni di euro, per quest'anno, del fondo istituito dalla Manovra nello stato di previsione del Mims per l'erogazione di servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale, destinato anche a studenti, per far fronte alle esigenze dovute alle misure di contenimento per l'emergenza Covid (con possibile ricorso da parte da Regioni e Comuni a bus privati con conducente, taxi e Ncc). "Nel nuovo decreto legge Sostegni - commenta il ministro della Salute Roberto Speranza - abbiamo previsto l'assunzione a tempo indeterminato di una prima quota di medici e tecnici della prevenzione nei luoghi di lavoro. Si tratta di un segnale giusto proprio oggi, nel giorno in cui ricorre il 41esimo anniversario dello Statuto dei lavoratori, una delle norme più importanti del nostro Paese".

Per il premier Draghi, il dl Sostegni bis "è in parte diverso dal passato, perchè guarda al futuro, a un Paese che riapre e non lascia indietro nessuno, assiste e aiuta". In conferenza stampa il presidente del consiglio dichiara: "Ci aspettiamo che la nostra economia abbia un rimbalzo già in questo trimestre, le stime di crescita saranno riviste al rialzo. Anche se è presto per poter parlare di crescita sostenuta, per affermarsi nel tempo avrà bisogno del Pnrr, delle riforme strutturali contenute nel Piano. Nel decreto Sostegni bis c'è una novità rispetto al passato: per la prima volta accanto al criterio del fatturato si usa anche quello dell'utile". Draghi esprime soddisfazione per le prossime riaperture. "Questo è frutto in gran parte della campagna vaccinale - dice -. Sono stati mesi di grandi cambiamenti nella campagna vaccinale, innanzitutto la disponibilità dei vaccini, ma anche per i successi logistici. Penso alla percentuale di dosi usate rispetto a quelle distribuite, che sono andate su, e all'aumento dei punti vaccinali. Ma soprattutto c'è una decisione del governo di cui sono molto fiero: la sterzata che si è data sulle classi di età per le vaccinazioni; si è data priorità ai più anziani e ai più fragili. Due mesi fa il 3,3 per cento tra i 70 e i 79 anni erano vaccinati, oggi siamo all'80%. Questo ha prodotto un frutto che stiamo vedendo e la possibilità di procedere con rischio calcolato alle riaperture con gradualità".

Il premier fa un passaggio anche sui giovani. Per la prima volta - sottolinea - c'è un fondo stabilito per la ricerca di base, si chiamerà 'Fondo italiano per la scienza', che stanzia 50 milioni quest'anno e 150 milioni per ogni dodici mesi a seguire. Parliamo di un investimento molto significativo, l'obiettivo è quello di richiamare giovani e meno giovani che sono andati via". Ottimismo anche per il turismo. "C'è molto nel decreto attuale. Il miglior sostegno per il turismo - continua - sono le riaperture e questo è quello che sta avvenendo. L'Italia è pronta ad accogliere i turisti da tutto il mondo". Per quanto riguarda il Pnrr Draghi assicura che non c'è stato alcun rallentamento. "Il tempo passato - rivela - è stato necessario per affrontare la complessità dei temi. Entro la settimana prossima sia il decreto sulla governance sia quello sulle semplificazioni verranno presentati e approvati, e verranno mandati alla Commissione. Per la fine di questo mese abbiamo l'attrezzatura per cominciare a partire".

Per concludere il premier rassicura gli italiani: "Se la situazione continua a migliorare, mi auguro non ci sarà bisogno di altri interventi di questo tipo nei prossimi mesi".

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