Economia

S&P: "Se lʼItalia esce dallʼeuro, ci sarà impatto negativo sul rating"

"Una deviazione rispetto al progetto dell'Eurozona e della moneta unica - spiega il direttore S&P - avrebbe molto probabilmente un effetto negativo sul rating del Paese"

S&P: "Se lʼItalia esce dallʼeuro, ci sarà impatto negativo sul rating"

Il direttore del settore sovrano dell'agenzia di rating Standard & Poor's, Patrice Cochelin, si sofferma sulle prossime elezioni politiche nel nostro Paese, osservando che una eventuale "deviazione rispetto al progetto dell'Eurozona e della moneta unica avrebbe molto probabilmente un effetto negativo sul rating del Paese". Tradotto dal burocratese: se l'Italia esce dall'euro ci sarà impatto negativo sul rating. Cochelin aggiunge che la propria agenzia "confida però nelle politiche italiane, perché il Paese mostra una forte adesione al progetto europeo".

Il capo economista per l'Europa di S&P global, Jean-Michel Six, presentando le prospettive macro-economiche a Parigi, sottolinea che il Portogallo segna una crescita "spettacolare" e un'"altra buona notizia è che gli italiani si sono uniti al ballo con il ritorno della ripresa". Six ha poi ricordato che il "Pil italiano è ancora al di sotto di quello del 2007 ma in ogni caso ci sono segni di ripresa". Insomma, la crescita c'è ma è ancora molto lenta.

E non abbiamo ancora recuperato terreno rispetto al tracollo di dieci anni fa.

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