Telefonica fuori dal convertendo per il Brasile

La vendita da parte di Telefonica del convertendo firmato Telecom Italia (che era una garanzia di non diluizione con lo scioglimento di Telco) «credo debba essere interpretata nell'insieme come la dimostrazione che Telefonica sta dando alle autorità brasiliane della propria non influenza nella gestione di Telecom Italia». Così l'ad di Telecom Italia, Marco Patuano, ha commentato la scelta spagnola spiegando che, in ogni caso, il convertendo «è stato un ottimo investimento». «Credo - ha poi spiegato - che Telecom Italia si stia muovendo molto decisamente nella direzione della pubblic company e verso la possibilità che Telco si stia sciogliendo».
Intanto ieri Telecom Italia ha siglato un accordo biennale con A2a per l'acquisto di energia elettrica «pulita» che garantirà il fabbisogno di energia per tutte le aziende del gruppo fino a fine 2015.

Lo scopo è quello di ridurre le emissioni di CO2 per oltre il 70 per cento. «Telecom spende al lordo delle tasse 300 milioni l'anno in energia. Con l'accordo con A2a non andremo a spendere di più», ha concluso Patuano a margine del Telecom Italia Energy Day.

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