Toyota lancia la sfida dell'auto elettrica in Cina

Investimenti per 13,3 miliardi. Ed è testa a testa con Volkswagen per la classifica dei costruttori

Toyota lancia la sfida dell'auto elettrica in Cina

Anche nel 2017 si preannuncia un testa a testa tra i due colossi dell'auto, Volkswagen e Toyota, per conquistare la vetta della classifica dei costruttori. Nel 2016 a spuntarla, nonostante le vicende legate al Dieselgate, erano stati i tedeschi con oltre 10,1 milioni di veicoli consegnati, davanti ai giapponesi (più di 9,94 milioni). Lo scarto minimo dovrebbe ripetersi alla fine di quest'anno, anche se in Toyota puntano su un numero maggiore di immatricolazioni rispetto al 2016. Da parte sua, Volkswagen ha già raggiunto, negli 11 mesi, quota 9,743 milioni di unità (+3,9%). A spingere il mercato è soprattutto la Cina (+15,3% da gennaio, cioè 3,7 milioni di vetture). Ma il grande Paese asiatico, con la sua fame di automobili, che dovranno essere sempre più green, non condiziona solo la classifica dei costruttori.

Da ora in poi, infatti, la Cina sarà sempre più importante nell'assorbire le produzioni di veicoli elettrici. E questo in virtù delle normative anti-inquinamento decise dal governo di Pechino. Non è dunque un caso che proprio ieri la giapponese Toyota abbia annunciato un maxi piano di investimenti, pari a 13,3 miliardi di dollari, allo scopo di avere 10 modelli elettrici entro il 2025 e, più in generale, una versione elettrificata di tutte le vetture che compongono la gamma. Toyota, per la cronaca, è stata la prima a credere e a lanciare, 20 anni fa, il motore ibrido con la berlina Prius, ormai giunta alla quarta serie. Buona parte dei 13,3 miliardi di dollari, secondo quanto si è appreso, riguarderanno proprio il mercato cinese.

Solo un mese fa il ceo del Gruppo Volkswagen, Matthias Müller, aveva annunciato di voler fare dell'azienda la numero uno mondiale nell'elettromobilità (elettrico, ibrido e guida autonoma). Per raggiungere l'obiettivo i miliardi stanziati sono 34 e serviranno a coprire l'arco di tempo tra il 2018 e il 2022. Il gruppo punta a produrre un milione di elettriche l'anno a partire dal 2025. Tornando alla Cina, ben 10 miliardi riguarderanno lo sviluppo e la produzione di una nuova gamma di vetture elettrificate da mettere sulle strade del Paese. Ecco allora profilarsi un'appassionante gara anche sull'auto elettrica tra Volkswagen e Toyota sotto la Muraglia.

Se tedeschi e giapponesi preparano la futura battaglia sull'elettrico, Fca - in attesa di conoscere i suoi piani sulle motorizzazioni a batteria - insiste sul metano e stringe importanti accordi. Italgas ha, infatti, avviato il rinnovamento di tutta la flotta aziendale con auto a gas del Gruppo Fca. Ieri a Torino - presenti Alfredo Altavilla, coo Emea di Fca, e Giacomo Carelli, ceo di Fca Bak e di Leasys, c'è stata la prima consegna delle nuove vetture. A ricevere le chiavi delle auto, Paolo Gallo, ceo di Italgas, e Paolo Bacchetta, ceo di Italgas Reti.

I circa 2.500 veicoli che compongono attualmente la flotta del Gruppo Italgas saranno sostituiti nei prossimi 12 mesi con gli ultimi modelli «natural power» di Fca: Fiat Panda, Panda Van, Fiorino, 500L, Doblò, Qubo e Ducato.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica