Nasce un nuovo colosso energetico. General Electric fonderà i suoi asset petroliferi e del gas con Baker Hughes, dando origine a un gigante da 32 miliardi di dollari di ricavi, controllato per il 62,5% da GE e per la quota restante da Baker Hughes. L'operazione ha fatto schizzare il valore delle fusioni e acquisizione realizzate in ottobre a livello globale a 500 miliardi di dollari, una cifra record di cui 320 solo negli Usa.
Secondo i termini dell'accordo, Ge porterà in dote le sue attività nel settore a Baker Hughes e pagando agli azionisti un dividendo straordinario di 7,4 miliardi di dollari per prendere, con il 62,5% del capitale, il controllo della nuova società. L'idea è quella di combinare le attività esistenti di Baker Hughes con quelle di Ge nel settore dell'oil&gas.
La nuova società, denominata «Baker Hughes, società Ge», sarà quotata allla Borsa di New York. L'operazione è stata approvata dai consigli di amministrazione di entrambi i gruppi, ma non ha ancora ricevuto il via libera degli azionisti di Baker Hughes, e l'approvazione delle autorità di regolamentazione, tra cui quelli della concorrenza.
Questo passaggio non è trascurabile visto che Baker Hughes ha dovuto rinunciare, la scorsa primavera, al suo progetto di fusione, annunciato alla fine del 2014, con il numero due mondiale del settore Halliburton, dopo la franco-americana Schlumberger aveva fatto ricorso. Colpite dai prezzi del petrolio, depressi da due anni, le aziende del settore sperano, con l'operazione, di ridurre i costi offrendo servizi più ampi ai loro clienti.
E sempre ieri negli Usa c'è stata
un'altra acquisizione importante nel settore delle tlc. CenturyLink ha rilevato Level 3 Communications per circa 25 miliardi di dollari in contanti e azioni, ovvero 34 miliardi di dollari includendo l'assunzione di debito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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