Comincia il processo di razionalizzazione del settore delle tlc europee che, come più volte ribadito da operatori ed esperti, è troppo affollato. A fare la prima mossa importante è Vodafone che in Germania spenderà 7,7 miliardi per comperare il gigante della tv via cavo (e delle tlc in fibra ottica) Kabel Deutschland. Se la trattativa, condotta con l'approvazione del board della controparte, andrà in porto, il secondo operatore mondiale di telefonia mobile (dopo China Mobile) amplierà così la sua presenza in Germania, che è il suo primo mercato dopo la Gran Bretagna.
L'idea di Vodafone è quella di offrire maggiori servizi tv a banda larga da estendere, dal fisso, anche sul fronte della telefonia mobile. Le sinergie tra le aziende sono stimate a regime intorno ai 300 milioni l'anno. Inoltre, Vodafone potrebbe spostare i suoi attuali clienti della telefonia fissa in Germania sulle reti in fibra ottica di Kabel Deutschland e questo potrebbe comportare altri 1,5 miliardi di sinergie. L'offerta è di 87 euro per azione, di cui 2,50 euro come dividendo sul 2012-2013 per ogni titolo Kabel. L'offerta, formalizzata una decina di giorni dopo che la società aveva confermato le trattative in corso, sembra dunque stroncare l'ipotesi di una controfferta da parte del gruppo di media americano Liberty Global, controllato dal magnate John Malone che aveva avanzato una proposta di acquisto a circa 7,5 miliardi, ma rischiava di incappare in complicazioni Antitrust. E questo perché, in Germania, Liberty detiene già il numero due della tv via cavo, ossia Unitymedia Kabel Bw. Ieri, in Borsa, comunque, le azioni di entrambe le società sono saliti.
Intanto, in Irlanda, Telefonica ha raggiunto un accordo per vendere la propria controllata ai cinesi di Hutchison Whampoa (impegnati in Italia in una trattativa per rilevare una quota di Telecom) per 850 milioni di euro. L'operazione rientra nella strategia di Telefonica che prevede una serie di cessioni per ridurre l'indebitamento che, a fine marzo, ha raggiunto 51,8 miliardi.
Nel dettaglio, Three, società irlandese di Hutchison Whampoa, pagherà 780 milioni in contanti, mentre ulteriori 70 milioni saranno versati al raggiungimento di determinati obiettivi finanziari. La vendita andrà a ridurre il debito di Telefonica di 780 milioni. In questo modo gli operatori irlandesi passeranno da 4 a 3, mentre Three Ireland avrà una quota di mercato pari al 37,5%.
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