Epilogo positivo a favore di Altroconsumo, l'associazione dei consumatori più diffusa in Italia, nella causa intentata al gruppo Volkswagen per la parte italiana del Dieselgate. Il tribunale di Venezia ha infatti condannato il colosso tedesco al risarcimento dei 63mila clienti (ulteriori 8mila non erano stati ammessi al procedimento) che avevano aderito alla class action. L'esborso complessivo ammonta a oltre 200 milioni per un ammontare di 3.300 euro per consumatore (la metà a chi ha acquistato il veicolo di seconda mano oppure lo ha rivenduto tra agosto 2009 e settembre 2015), più tutti gli interessi maturati negli anni. La battaglia legale si è trascinata per quasi 5 anni e riguarda lo scandalo delle emissioni truccate, emerso nel settembre del 2015 negli Stati Uniti, e che via via si è allargato a macchia d'olio. Il gruppo - con i suoi marchi Volkswagen, Audi, Seat e Skoda - ha subito un fortissimo contraccolpo dal Dieselgate, sia di immagine sia per i risarcimenti miliardari che, a distanza di anni, deve continuare a far fronte. «Mi auguro che la vicenda si concluda senza l'appello. Del resto, in Germania il gruppo ha accettato una transazione in linea con quella italiana. Ed è difficilmente sostenibile che in un Paese si accetti di risarcire e in un altro si faccia appello», commenta Paolo Martinello, presidente della Fondazione Altroconsumo e a capo del team di legali. «Davide ha battuto Golia e ha dimostrato una volta di più che l'unione fa realmente la forza - osserva Federico Cavallo, responsabile delle relazioni esterne di Altroconsumo -; dopo i consumatori americani, tedeschi e spagnoli, e dopo 5 anni di attesa, finalmente è giunto il momento anche per gli italiani di ottenere giustizia. Senza dimenticarci dell'oltre mezzo milione di persone che non hanno preso parte alla class action, ma che sono in condizioni oggettive analoghe, verso le quali ci impegneremo da subito a trovare il modo di garantire per loro un risultato in linea con la sentenza. Si tratta di un risultato storico che aggiunge un tassello importantissimo nella storia delle class action nel nostro Paese: strumento, questo, non ancora pienamente conosciuto e utilizzato, certamente perfettibile e, proprio per questo, in evoluzione sia nella normativa nazionale sia in quella europea.
Siamo orgogliosi, come Altroconsumo, di aver dato un contributo determinante per portare sino in fondo questa azione e conseguire tale risultato in favore di così tante persone». Per Volkswagen, dunque, l'incubo Dieselgate continua. Finora, risvolti penali a parte, lo scandalo è costato alle casse del gruppo oltre 32 miliardi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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