Whirlpool assicura: "Napoli non chiude". Ma sindacati divisi

Whirlpool assicura: "Napoli non chiude". Ma sindacati divisi

«Abbiamo confermato, come anche richiesto dal ministro, che non chiudiamo il sito di Napoli e che garantiremo l'occupazione»: l'ad di Whirlpool Italia, Luigi La Morgia, al termine dell'incontro con il ministro dello Sviluppo, Luigi Di Maio, ha ribadito l'intenzione di non cessare la produzione nel sito di Napoli, lasciando senza lavoro 412 dipendenti. La multinazionale ha rilanciato la proposta di un tavolo negoziale e tecnico, finalizzato a trovare soluzioni per contenere le perdite di 20 milioni di euro dello stabilimento nel capoluogo campano.

«Nessuna chiusura, nessun disimpegno e la piena occupazione dei lavoratori coinvolti in questa vicenda: questi sono i capisaldi che abbiamo ottenuto e sui quali possiamo ricostruire», ha spiegato il vicepremier, aggiungendo che «d'ora in avanti partirà un dialogo che coinvolga tutte le parti sociali per garantire un futuro certo ai lavoratori». La Fiom ha interpretato positivamente i risultati dell'interlocuzione definendoli un «piccolo passo avanti», non escludendo che «la soluzione della vertenza possa anche essere trovata senza la vendita dello stabilimento». Critica la Fim Cisl per la quale l'incontro è «insoddisfacente» in quanto «si continua a perdere tempo».

L'Italia «è e rimarrà un Paese strategico e, per questo motivo, negli ultimi anni abbiamo investito circa 600 milioni di euro e ci siamo impegnati a continuare a investire 250 milioni in linea con il nostro piano industriale 2019-2021», ha ribadito Gilles Morel, presidente Whirlpool Emea.

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