È pronta a partire la prima valanga di multe Ecopass. Quasi 50mila contravvenzioni. Stra-certe, appurate al 100 per cento. Tanto che l’assessore ai Trasporti Edoardo Croci azzarda un pronostico: «Non ci sarà nemmeno un ricorso». Sì, perché ogni caso è stato verificato, con un controllo incrociato: sia da Atm sia dai vigili. E se proprio qualche errore dovesse essere sfuggito, i cittadini potranno rivolgersi a uno sportello comunale. Non è ancora stata stabilita la sede, ma per la fine del mese sarà attivo. E permetterà di cancellare le multe in caso di sbagli.
Il Comune insomma usa la mano morbida in questa prima fase di «sperimentazione» dell’Ecopass e dei suoi effetti. Chi si vedrà recapitare la multa a casa, nel dubbio, potrà fare anche una verifica personale su internet, digitando sul sito il codice indicato nella lettera di accompagnamento al bollettino e controllando la foto scattata dalle telecamere, con tanto di targa dell’auto. In questo modo si vedrà se gli impianti di videosorveglianza, che solitamente sbagliano parecchie volte a registrare i numeri di targa, leggono correttamente anche le sequenze che causano i problemi principali. Per intendersi, le targhe con caratteri particolari come «xyw».
«Anche il problema della lettura delle targhe da parte delle telecamere è stato superato - assicura Croci - e abbiamo eliminato quasi del tutto le possibilità di errore. In più, lo sportello che intendiamo aprire aiuterà a chiarire i vari dubbi che possono sorgere. Proprio perché il sistema è nuovo, ci affidiamo a questo metodo e tendenzialmente puntiamo proprio a prevenire i ricorsi».
Non la pensa allo stesso modo Roberto Miglio del coordinamento sindacale autonomo dei vigili urbani. «Non fidatevi del Comune - mette in guardia i milanesi -, conservate le ricevute e le mail di conferma del pagamento. Fate ricorso al giudice di pace».
Un appello che trova fondamento nella sua esperienza diretta: «Tutti i giorni - spiega Miglio - mandiamo multe a chi non c’entra nulla e a chi magari ha già venduto l’auto. Il registro pubblico del Pra non è aggiornato e quindi di errori ce ne possono essere eccome».
A chi critica l’Ecopass e rimpiange le targhe alterne e le domeniche a piedi, Croci ricorda i dati pubblicati dal rapporto 200 sulla Qualità dell’aria: «È stata dimostrata la totale inefficacia delle targhe alterne e sono stati effettuati precisi studi sui buoni risultati a cui può portare l’Ecopass. Quando sento queste critiche così infondate, mi vien proprio da dire che siamo al disfacimento totale».
Per ora però uno dei primi effetti dell’Ecoapss è il salasso delle multe: una pioggia di quattromila contravvenzioni al giorno, 160mila tra gennaio e febbraio.
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