Edicolante minacciato dopo i calci al cane

Edicolante minacciato dopo i calci al cane

Puntuali dopo giorni di minacce in rete, anonimi animalisti hanno colpito un edicolante di via Solari, reo di aver preso a calci un cane che aveva fatto pipì sul chiosco. La vicenda era arrivata a «Striscia la Notizia» che aveva mandato un inviato, rimediando solo insulti e minacce. Il video finì integralmente su Canale 5, suscitando una rivolta su Internet. Così tra il 12 e il 13 «100% animalisti» ha prima lasciato uno striscione davanti all’edicola e poi l’altra notte un «anonimo» ha danneggiato la saracinesca e lasciato un altro messaggio con insulti e minacce di morte.
Le due incursioni hanno come prologo la reazione di R. C., 44 anni, con edicola in via Solari 19. Circa 15 giorni fa infatti un uomo aveva portato a spasso in via Solari il suo bassotto a pelo ruvido, che aveva poi fatto la pipì davanti all’esercizio. Dove, non è chiarissimo: il proprietario del cane sostiene nei pressi del gabbiotto, l’edicolante ribatte invece sui giocattoli posti a terra. In ogni caso l’uomo esce e sferra un calcio all’animale facendogli fare un volo di qualche metro. La bestiola rimane una settimana piuttosto malconcia, poi lentamente si riprende. E l’altro giorno una conoscente del proprietario chiama «Striscia», illustra il caso e Edo Stoppa va dall’edicolante a sentire le sue ragioni.
L’uomo non la prende bene, anzi tra una parolaccia e l’altra replica in maniera piuttosto violenta. Prima annunciando che il prossimo cane l’avrebbe direttamente ammazzato poi invitando, sempre tra gli insulti, l’inviato di Canale 5 ad andarsene altrimenti «esco e ti lascio sul marciapiede».
Il video va in onda facendo presto il giro della rete. Indymedia, sito antagonista, titola l’argomento «fascista riduce in fin di vita un cane». Qualcuno invita alla moderazione, altri giurano vendetta con frasi tipo «il tipo è decisamente da spranga sui denti» oppure «spaccare quell’uomo di m... e incendiare l’edicola è un dovere per ogni persona equilibrata e responsabile, non solo dei compagni». Non meno accesi gli interventi su Facebook: si va da «Vorrei andare con i miei due pitbull, vediamo che fa quel pezzo di m... bastardo» a «incendiatela, devi chiudere sporco figlio di t...» fino a «ma dategli una scarica di botte e fategli passare la fantasia, sto demente malato».
dalla parole ai fatti. La prima incursione, tra sabato e domenica, è a firma di «100% animalisti» che incolla lo striscione «Prova a picchiare anche noi, vergognati» e «Liberazione animale, noi ci crediamo».

La seconda, più pesante, l’altra notte quando ignoti hanno imbrattato l’edicola, danneggiato la saracinesca e lasciato un biglietto «Non aiutare gli animali è una cosa bestiale, bastardo, figlio di p..., la bestia che deve morire sei tu». L’edicolante a questo punto ha chiesto aiuto alla polizia.

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