Roma, 11 novembre 2025 - Il Consiglio generale della FIEG, riunitosi oggi, esprime preoccupazione per l’assenza nel disegno di legge di Bilancio di misure e risorse specifiche per l’editoria quotidiana e periodica che consentano di riconoscere il sostegno alle imprese del settore, alle edicole e ai distributori di giornali.
A fine 2025 terminano, infatti, gli interventi di sostegno alla filiera editoriale introdotti negli scorsi anni – come il credito sulla carta e i contributi per le copie vendute, gli investimenti in innovazione e le assunzioni di giovani professionisti, gli aiuti alle edicole e alle imprese di distribuzione dei giornali e il contributo per le pagine culturali, peraltro non ancora attuato – che hanno contribuito a consentire alle imprese del settore di continuare a produrre e distribuire informazione di qualità, di affrontare le sfide del digitale e dell’intelligenza artificiale e di salvaguardare posti di lavoro.
Gli editori della FIEG confidano che nel corso dell’approvazione del disegno di legge Governo e Parlamento colmino la lacuna e diano concretezza alle unanimi dichiarazioni sul valore insostituibile di una informazione attendibile, libera ed indipendente, assicurando anche nei prossimi anni le condizioni, normative ed economiche, affinché la stampa e l’intera filiera editoriale possa continuare a svolgere il proprio compito al servizio dei cittadini.
Gli editori della FIEG, con una pagina che sarà pubblicata su tutti i siti e le testate edite, fanno appello ai Parlamentari, ai Presidenti delle Regioni e delle Province, ai Sindaci, agli Assessori e ai Consiglieri comunali, provinciali e regionali affinché sostengano le ragioni di un settore fondamentale per garantire ai cittadini una informazione libera, attendibile e radicata nei territori.
Il
Consiglio generale ha dato inoltre mandato al Presidente di attivare tutti i canali istituzionali e di intraprendere ogni iniziativa ed azione utile per la conferma delle attuali misure di sostegno a tutta la filiera editoriale.