Draghi più Merkel, e i mercati festeggiano. Soffocato mercoledì dai toni non troppo ottimistici della Federal Reserve su crescita e debito, leffetto della maxi-asta con cui la Bce ha rifinanziato le banche con 530 miliardi di euro si è ieri del tutto dispiegato sui listini. Rialzi corposi, compresi tra l1% di Londra e il quasi 3% di Milano (la migliore), alimentati da una corsa allacquisto senza tentennamenti, corroborata dallulteriore raffreddamento degli spread. Il differenziale Btp-Bund non sembra più lincubo quotidiano di qualche tempo fa: quota 308 è il livello minimo da inizio settembre con cui lItalia accorcia le distanze nel derby con la Spagna (8 punti il differenziale con i Bonos), ed è un ulteriore segnale di stabilizzazione reso evidente dalla discesa sotto il 5% dei rendimenti sui Buoni decennali. Non accadeva dal 24 agosto scorso.
La stabilità è daltra parte quanto pretendono i mercati, il cui nemico per eccellenza è da sempre lincertezza, lopacità e i ritardi nelle decisioni. Certo, il destino della Grecia rimane appeso a un filo, ma le indiscrezioni circolate su unAngela Merkel meno inflessibile sul potenziamento del fondo salva-Stati a 750 miliardi di euro non potevano lasciare gli investitori indifferenti. Rafforzare il firewall anti-crisi è ritenuto fondamentale. Una decisione non è ancora stata presa, in attesa che si concluda loperazione di ristrutturazione del debito greco, ma la sensazione è che, finalmente, lintera Eurozona abbia fatto quadrato a protezione di Atene. Il presidente dellEurogruppo, Jean-Claude Juncker, ha infatti annunciato ieri la creazione di una sorta di scudo che servirà a proteggere la ricapitalizzazione delle banche elleniche nel caso di preoccupazioni per la stabilità finanziaria.
Poi cè la rete di protezione creata dalla Bce per evitare il cosiddetto credit crunch, ovvero una crisi di liquidità. La mossa di Draghi coglie un doppio obiettivo: i contanti forniti alle banche possono essere messi al servizio delleconomia reale; inoltre, parte del cash viene investita in bond, contribuendo a stemperare le tensioni.
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