Egiziano di 27 anni sposa ottantenne: arrestato

Enrico Lagattolla

L’amore è cieco. Forse. Il tornaconto tira al bersaglio. Sicuro. Lo sposo, un egiziano di 27 anni. La sposa, un’italiana ottuagenaria. Un altare «sbilanciato», a occhio e croce. Più che una facile malignità, delle nozze col doppio fondo. Con arresto finale.
Un matrimonio (civile) che non s’ha da fare. La scena. Sala del municipio. Gli sposi davanti al cerimoniere. «Vi dichiaro marito e moglie». E se qualcuno è contrario, parli ora o taccia per sempre. Ecco, qualcuno parla. Massimo Girtanner, presidente del consiglio di zona 6, che chiede che vengano fatti degli accertamenti sul cittadino straniero.
Risultato: un decreto di espulsione aggirato, e pendente un ordine di cattura per rapina. Scatta la «retata». Poche ore dopo essere convolato a giuste (?) nozze, l’egiziano viene richiamato in via Manin con la scusa di concludere alcune formalità. Mal gliene colse. Gli agenti della polizia municipale, per l’«occasione» in elegante borghese, lo arrestano. Amara soddisfazione. Perché «l’episodio di oggi - commenta il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato - che ha visto plagiata una povera donna, è una triste testimonianza di come gli anziani possano essere vittime dei raggiri più incredibili, di imbrogli e truffe da parte di persone senza scrupoli». E un moto d’orgoglio. «L’arresto compiuto dai vigili è un messaggio di fermezza che questa Amministrazione comunale vuole indirizzare a tutti i criminali, anche quelli che credono di poter agire indisturbati. È grazie ai controlli scattati immediatamente e al successivo intervento tempestivo dei vigili che si è evitato uno spiacevole raggiro ai danni di una donna anziana sola e indifesa».

Ma il «bello» è che il giovane egiziano, marito per poco, non è l’unico a finire in manette. A fargli compagnia c’è anche la sua testimone di nozze. Meglio, la sua fidanzata «travestita» da testimone. Povera l’anziana signora. Nemmeno sposa, e già tradita.