El Primero Stratos oltre la barriera del suono

Lo scorso 14 ottobre, Felix Baumgartner, in una capsula in vetroresina legata a un pallone aerostatico a elio, ha raggiunto una quota superiore ai 39mila metri dal suolo: ci troviamo nella stratosfera, ossia quella fascia che s'estende da 10-18 a 45 Km d'altezza.
A quel punto, dopo aver fatto il saluto militare, è saltato. Durante la caduta libera ha raggiunto la velocità massima di 1.342,8 Km/h, infrangendo, primo uomo al mondo, la barriera del suono (dai 1.193 Km/h ai 1.236 Km/h). Ambasciatore di Zenith, che ha sostenuto l'impresa coordinata da Red Bull, nel corso dell'incredibile volo al suo polso aveva il cronografo El Primero Stratos Flyback Striking 10th, capace, dunque, di superare sollecitazioni inimmaginabili in condizioni d'uso “terrestri”. «Quando sono saltato, avevo una quantità limitata d'ossigeno e dovevo rientrare nell'atmosfera respirabile entro 10 minuti» ha detto Baumgartner. «Per fortuna, avere un orologio su cui potevo contare è stato più che una “comodità”, uno strumento fondamentale». El Primero Stratos ha potuto essere più veloce del suono grazie alla sua cassa imponente in acciaio da 45,5 mm di diametro e 14,1 di spessore, integrata da una ghiera graduata, girevole unidirezionale con disco interno in ceramica; i pulsanti sono sovradimensionati a sezione rettangolare, mentre, il fondello serrato a vite reca incisa l'immagine di Baumgartner e il suo motto: «Learn to love what you have been thought to fear». Protetto da vetro zaffiro, il quadrante argenté, satinato soleil, presenta i contatori dei secondi crono al 3, dei minuti crono (su 60 unità) al 6 e dei secondi continui al 9 di colori differenti, dal blu al grigio chiaro, in omaggio all'originale crono El Primero del 1969. La lancetta centrale, coassiale a quelle di ore e minuti, indica il decimo di secondo, distribuendolo su 10 unità (compie, infatti un giro completo in 10 secondi) e questo a motivo delle 36mila A/h compiute dal bilanciere del calibro automatico El Primero 4057B (50 ore d' autonomia, smistamento della cronografia via ruota a colonne): rispetto allo Striking 10th presentato nel 2010 è stata aggiunta la funzione flyback adatta specificamente a un uso in volo. Conclude il brand manager di Zenith per l'Italia, Paolo Cappiello: «Louis Blériot aveva al polso uno Zenith quando sorvolò per la prima volta lo Stretto della Manica nel 1909 e nella storia tantissimi strumenti di bordo avevano al loro interno meccaniche Zenith.

Felix Baumgartner, con il suo coraggio e il suo spirito pioneristico, è per noi non solo un'operazione di marketing ma il rappresentante più degno dei nostri valori e della nostra secolare attenzione al mondo dell'aria».