Lo sapevate che chiunque può cambiare il fornitore di elettricità? Non solo le imprese e le partite Iva, ma anche le famiglie. E si può decidere di abbandonare il sistema stabilito dall'Autorità per l'energia per cercare un prezzo meno caro. Ma attenzione: oggi ci sono in Italia, sempre secondo l'Authority, la bellezza di duemila tariffe diverse. Spiegarle in queste righe è impossibile: ci vorrebbe un volume intero. Ma si può fare qualcosa di meglio: provare a spiegare cosa si può (e si dovrebbe fare) quando si cambia un fornitore.
Prima di tutto: fatevi fare offerte da più di una società. Poi, leggetele bene: troppo spesso tra le condizioni del contratto si nasconde quella clausola che non avete notato e farà lievitare il prezzo. Ma ve ne accorgerete solo quando vi arriva la bolletta.
Secondo: alcune società, per risparmiare, si appoggiano a dei venditori in franchising. I venditori vi racconteranno cose mirabolanti: ascoltateli con attenzione, poi dimenticatevi cosa vi hanno detto e andate a leggere le proposte scritte che dovete assolutamente farvi consegnare. Piuttosto: lasciate che spargano tutto il veleno possibile sulle tariffe dei concorrenti. Vi aiuterà a capire se quello che vi proporrà il venditore seguente è conveniente o no.
Un'altra accortezza: molti propongono un prezzo fisso. Andava bene fino a quando il costo dell'energia, agganciato al petrolio, saliva. Ora il petrolio scende: scenderà anche l'elettricità. Guardate bene le clausole per non restare incastrati in un prezzo fisso troppo alto.
Poi c'è la tariffa bi-oraria, quella che fa pagare meno l'elettricità consumata di notte e nel fine settimana. Splendido: di notte fate andare lavatrice e lavapiatti e usate l'asciugacapelli dopo la doccia, che farete a ore impossibili. Torte e pesci al cartoccio andranno cotti in forno tra le tre e le quattro di notte, dopo che avrete finito di fare andare la lavatrice, altrimenti salta il contatore, visto che per risparmiare avrete quello che permette consumi più bassi. Per stirare avete tempo tra le cinque e le sei del mattino, poi andate a dormire in ufficio. Un avvertimento: la tariffa bi-oraria spesso prevede che se consumate più di niente durante il giorno vi arriverà una bolletta che vi ricorderete a lungo.
Allora fermi tutti? No: solo occhi aperti. Per la classica famiglia con contratto «residenti» che consuma 2.700 Kwh all'anno con un costo di 18 centesimi a Kwh, il risparmio può oscillare tra 20 e 70 euro all'anno, compresi i bonus offerti da alcune compagnie.
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Telefono - Risparmiare su Internet è possibile, ma attenzione agli sconti che scadono
Gas - Costi tagliati anche del 3 per cento. Leggere bene le condizioni del contratto
Stop agli sprechi - Spegnere quella spia rossa che costa 60 euro l'anno
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