Kabul - Le elezioni legislative in tutto l’Afghanistan per il rinnovo della Camera bassa. Scaduto il termine di voto nel 92% dei seggi aperti nel Paese: l'affluenza è al 40%. Numerosi attacchi dei talebani hanno, tuttavia, creato problemi di sicurezza, con un gran numero di vittime e di feriti, in gran parte civili. Nella provincia di Herat un bus carico di persone che si stavano dirigendo presumibilmente a votare è saltato su un ordigno: sei i morti e cinque i feriti. Colpi di kalashnikov e razzi sono stati, invece, sparati contro alcuni capisaldi dei militari italiani a Bala Morgab e Bala Baluk: nessuno stato ferito né ci sono danni per gli alpini che hanno risposto al fuoco usando i mortai.
Clima di massima tensione Bombe e razzi sono stati lanciati a partire dalla scorsa notte e nelle prime ore di questa mattina con un bilancio che continua a peggiorare. Lo stesso governatore della provincia di Kandahar ha rischiato di essere colpito da un razzo caduto proprio vicino alla sua auto mentre di recava a votare. Le elezioni afgane, ultimo passo del processo di democrazia del Paese, ha chiamato alle urne oltre 10 milioni di persone sono per eleggere 249 deputati dell’Assemblea Nazionale da scegliere su circa 2500 candidati. Sono 68 i seggi destinati alle donne. Nei giorni scorsi i talebani avevano minacciato a più riprese di voler impedire il voto. Il presidente Hamid Karzai, che ieri aveva con forza sollecitato i suoi connazionali ad andare a votare nonostante i rischi e le minacce dei talebani, si è recato alle urne di prima mattina in un seggio costruito in una scuola vicino al palazzo presidenziale. Intanto le prime irregolarità sono state già riscontrate dalla Commissione elettorale. Lo ha reso noto Ahmad Zia Rafat, membro della Commissione, che ha riportato di due casi legati all’uso di inchiostro indelebile. Le urne si sono aperte alle ore 4.30 ora italiana, le sette di mattina a Kabul. I risultati finali saranno resi noti non prima del 31 ottobre.
Un autobus salta in aria Un bus che trasportava cittadini afgani che si stavano dirigendo presumibilmente a votare, è saltato su un ordigno nella Zeerko valley, distretto di Shindand, nell’area sotto comando italiano: sei i morti e cinque i feriti, secondo fonti della missione Nato Isaf. I militari italiani stanno intervenendo per prestare soccorso ai feriti. L’attentato è avvenuto alle 11.40 locali, le 9.10 in Italia.
La scorsa notte, sempre nella famigerata Zeerko valley, un autobus che trasportava al voto delle persone - nel caso specifico dei nomadi "cuchi" - era saltato su un altro ordigno. Nessuna vittima, solo qualche ferito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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