Cronaca locale

Elezioni, Anagrafe assediata «Andate negli uffici di zona»

Appello di Martella: «Già rifatte mille tessere, ma oltre il 60% si è recato in via Larga»

Chiara Campo

Pronti, via. È partito l’ultimo conto alla rovescia in vista del weekend elettorale, e ieri l’ufficio centrale dell’Anagrafe di via Larga era già assediato dai milanesi. Solo quello però. Un afflusso che rischia di bloccare il servizio e che ha costretto l’assessore ai Servizi civici Giancarlo Martella a rivolgere un appello ai cittadini. Sottolineando intanto che «è bene muoversi per tempo», per evitare lunghe code sabato e domenica. Ma ha ricordato soprattutto che «questa volta non solo per il rinnovo delle carte d’identità, ma anche per il rilascio dei duplicati delle tessere elettorali ci si può rivolgere anche ai sedici uffici di zona. Così facendo, i milanesi risparmieranno tempo ed eviteranno di congestionare la sede centrale».
Sono già «più di diecimila - riferisce Martella - i duplicati della tessera elettorale che il Comune ha rilasciato finora. Il problema è che quasi il sessanta per cento degli utenti si è recato in via Larga con la conseguenza di un grande afflusso, e solo il quaranta per cento si è rivolto agli uffici decentrati». Per farsi rifare la tessera, che è necessaria per votare, basta presentarsi con la propria carta d’identità o quella della persona interessata e compilare la dichiarazione di smarrimento.
Per votare ai seggi - domenica dalle ore 8 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 15 - l’assessore ha ribadito che «chi è sprovvisto della carta d’identità perché è scaduta può utilizzare anche la patente, il passaporto o qualsiasi certificato d’identità valido e riportato nell’elenco pubblicato sul sito dell’anagrafe comunale». Valgono infatti anche il libretto della pensione, il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici, il porto d’armi, tessere di riconoscimento rilasciate da un’amministrazione dello Stato (purché munite di fotografia e di timbro) e tessere rilasciate da ordini professionali o dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia, convalidata da un comando militare.
Chi non ha nessuno di questi documenti in alternativa alla carta d’identità, e deve rifarla perché altrimenti rischia di non poter votare alle politiche, potrà contare sugli «straordinari» dell’Anagrafe: quello di via Larga resterà aperto anche sabato dalle ore 8.30 alle 20, domenica dalle 8 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 15 (il servizio è offerto solo agli elettori che risiedono a Milano).
Intanto, è scattata da giorni anche la corsa per sostituire gli scrutatori che hanno rinunciato all’incarico. Su cinquemila, sono circa 1.500 quelli che hanno dovuto lasciare il posto ad altri, ma l’assessore Giancarlo Martella ha assicurato che sono stati quasi tutti già rimpiazzati, «l’organizzazione sta procedendo senza alcun intoppo». A Milano sono oltre un milione i cittadini iscritti nelle liste elettorali, ma 1.

921 non potranno votare perché, essendo nati tra il 10 aprile e il 30 giugno del 1988, non saranno ancora maggiorenni per l’appuntamento del 9 aprile.

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