Il Tar ha respinto, per il momento in via cautelare, il ricorso di un elettore secondo il quale Roberto Formigoni non può partecipare alla competizione elettorale essendo stato presidente della Regione per tre mandati consecutivi. Eccependo l'ineleggibilità di Formigoni, il ricorrente aveva chiesto in via cautelare la sospensiva del provvedimento di ammissione della sua candidatura alla tornata elettorale. I giudici della quarta sezione del Tar, che per il momento si sono espressi solo sulla sospensiva, hanno rigettato l'istanza. Nei prossimi giorni emetteranno la sentenza di merito Nell'ordinanza il giudice estensore Adriano Leo motiva il rigetto perché «a parere del collegio, la mera partecipazione del resistente candidato presidente alla consultazione elettorale regionale di che trattasi non è idonea ad arrecare - allo stato - un attuale pregiudizio grave e irreparabile al cittadino ricorrente elettore». Il provvedimento cautelare della sospensiva, infatti, si applica nelle cause davanti al Tar in attesa della sentenza di merito, quando l'allungamento dei tempi della giustizia possano arrecare un danno irreparabile al cittadino che propone un ricorso. L'esempio tipico è quello di uno studente che ricorre contro la propria esclusione dall'esame di maturità. In attesa di valutare se il ricorso sia fondato o meno, i giudici sospendono la sua esclusione di modo che possa comunque sostenere l'esame. Se poi il ricorso risulta fondato, l'esame resta valido quale che sia il risultato. Se invece il ricorso risulta infondato, l'esame viene annullato. Il ricorso era stato presentato la scorsa settimana dall'avvocato Maurizio Steccanella contro la Regione Lombardia nella persona del presidente e contro Roberto Formigoni a titolo personale, nonché contro i ministeri competenti e l'Ufficio centrale regionale presso la Corte d'appello di Milano. Si sono formalmente opposti al ricorso il presidente provinciale Guido Podestà e Massimo Corsaro in qualità di presentatori della lista «Per la Lombardia». Nel ricorso, Steccanella chiedeva «la declaratoria, previa tutela cautelare, della non candidabilità e della conseguente ineleggibilità del prof.
Roberto Formigoni, che ha inteso candidarsi quale presidente della Giunta regionale della Lombardia nella prossima consultazione elettorale del 27 e 28 marzo 2010». Lapidario il commento di Formiogni. «Soddisfazione, grande soddisfazione» per la decisione del Tar.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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